Forestale, la scampagnata sul muro

COMO - Il blitz di procura e Forestale nel cantiere delle paratie? Una scampagnata per godersi il panorama. Stefano Bruni indagato per il caso Ticosa? Non pervenuto. Il brutto pasticcio per il concorso dei vigili? In fanteria. La svendita di Spt e l'inchiesta su Gianandrea Gandola? E chi ne saprebbe qualcosa. Una delle conseguenze dell'approvazione del disegno di legge Alfano - così come dipinto dalla commissione giustizia del Senato - cucirebbe un'impenetrabile benda nera sugli occhi dei comaschi. Che nulla saprebbero dell'esistenza di un fascicolo d'inchiesta sullo scandalo del muro. Che nulla avrebbero mai saputo dell'indagine sulla Ticosa, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Stefano Bruni (accuse poi archiviate). Che nulla avrebbe potuto conoscere sulle tracce della prova scritta del concorso per un posto di vigile a Como spifferate ad alcuni candidati. Un anno fa, poi, la procura mandava le finanza nella sede di Spt a sequestrare gli atti relativi alla cessione del ramo turismo dell'azienda (indagine che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati dell'allora direttore Gandola) e indagare su un possibile danno per le casse pubbliche: soldi nostri, di cui però non sapremmo nulla.

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