Erba, la città di domani
nelle carte del nuovo Prg
Pubblicato il piano di governo del territorio, l'attenzione può finalmente concentrarsi su strade, prati, aree di connessione. Le schede e le cartine consultabili sul sito del Comune confermano che, in generale, lo strumento urbanistico in fase di adozione interviene in modo capillare su tutto il territorio
Sì a grandi manovre nelle aree strategiche, quindi, ma anche piccole e numerose “limature” nella rete viabilistica, residenziale e di connessione collinare.
Si parte dalla Rovere, dove da Santa Eufemia all'incrocio con via Porta si organizzerà un nuovo sistema di spazi pubblici che toccherà via Battisti e il retro di piazza Rovere, rendendo omogeneo, sul lato sud, un fronte edilizio ora spezzettato. Si prevede anche una nuova connessione tra piazza Mercato e via Zappa. Questo comporterà la riqualificazione delle aree su questo asse, a cominciare da via San Rocco, via Sciesa e via Cattaneo con un ampio viale alberato. La sistemazione continuerà in direzione della Ferrovia, con la creazione di sottopassi e di un parcheggio di interscambio presso la Malpensata. Verrà collegata via Trieste con via Milano, mantenendo la funzione produttiva. Il piano non esclude che quell'area possa essere interessata da un nodo di interscambio ferroviario. Spostandosi lungo via Turati, la previsione è di vedere sorgere nuovi parcheggi lungo viale Prealpi, attraverso l'arretramento delle costruzioni esistenti. Salendo verso la zona collinare l'intenzione del piano è connettere più saldamente le frazioni di Buccinigo e Parravicino, trasformandole in una macroarea di rete ecologica caratterizzata da insediamenti non invasivi.
Gli interventi più importanti sono programmati su via Riazzolo e via Stanga. Queste verranno connesse a via Como e via Cantù tramite un esteso giardino pubblico.
Il perimetro di questa zona verde sarà costituito a Nord dall'area della ex filanda, dal Castello di Pomerio e da un nuovo complesso edilizio a destinazione residenziale lungo via Como. Per quanto riguarda la viabilità, sarebbe il riadeguamento dell'intersezione tra la provinciale Arosio Canzo e via Cantù, la famosa Variante, a rendere fluidificare il passaggio veicolare. Soluzione, quest'ultima, che non è mai stata condivisa da molte parti della realtà cittadina, a partire dai comitati di quartiere, fino ai rappresentanti politici di opposizione. Il settore collinare e occidentale individuato dal Pgt viene completato da modifiche di rifinitura in singole aree e vie. Gli abitanti di via Don Orione, ad esempio, troveranno nel documento la riconversione dell'area produttiva esistente in superficie finalizzata a riqualificazione urbana, presumibilmente residenziale. In via Balbor e in via Monti, invece, è previsto il completamento dei complesso edilizi già esistenti.
Il documento non tralascia la zona orientale della città, caratterizzata da un ulteriore salita di quota. L'obbiettivo è riconnettere una serie di spazi aperti ora nascosti o penalizzati da insediamenti poco omogenei che si estendono tra il fianco sinistro del fiume Lambro e le frazioni di Arcellasco e Carpesino. In particolare via Marconi dovrebbe trovare più ossigeno nell'avanzamento dell'attuale parco pubblico lungo la sponda sinistra del Lambrone, fino a lambirla. Tra via Verdi e via Rossini verranno razionalizzati gli insediamenti degradati e costituito un collegamento a carattere ambientale con una più grande area verde programmata in prossimità della chiesa dei frati di Carpesino. Si conferma la “bretella” viabilistica in via Leonardo da Vinci in direzione Bindella; mentre in via Galvani sorgerà un nuovo fronte edilizio che completerà quello già esistente lungo via Marconi. In questa zona i pedoni si potranno muoversi in una nuova rete di passaggi appositamente disegnata. Un nuovo giardino pubblico su via Verdi fino alle scuole, farà da connettore a questa rete.
Veronica Fallini
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