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Martedì 25 Maggio 2010
Sport Club Rovellasca:
100 anni tutti da rivivere
Il secolo dell'associazione sportiva festeggiato domenica con una manifestazione all'insegna dell'amarcord
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Queste sono le vicende del più recente passato, mentre scivolando un po' più indietro nel tempo è rimasto indelebile il primo campionato (1927-28) di Terza divisione vinto a Limbiate Mombello (Milano). Nella gerarchia provinciale il Rovellasca veniva dopo il Como e il Cantù. Salendo di categoria la squadra rossoblù dovette affrontare trasferte a Stradella, Omegna, Novi Ligure, ecc. oltre a stringere un sodale rapporto con le società svizzere del Canton Ticino. Rimane negli archivi di Radio Monteceneri il commento del 5-1 inflitto al Bellinzona. Il primo campo di calcio venne realizzato nel 1913 in via Carugo, con il sostegno del marchese Vitaliano Crivelli. Poi il trasferimento, di breve durata, in zona “Strapozzo” e fu il figlio Uberto (sindaco di lungo corso e tifoso nerazzurro) a inaugurarlo nel 1949 invitando la squadra riserve dell'Inter (con la famosa coppia di terzini Marchi-Passalacqua, Armano, Fiorini, Enzo Bearzot, il ct dei Mondiali di Spagna '82). Ritorno in via Carugo, quindi un paio di stagioni sul campo dell'Oratorio, poi a Lomazzo fino alla realizzazione del Centro sportivo, passando dalla seconda categoria all'Eccellenza. Un'escalation fantastica, firmata dagli allenatori Sergio Cattaneo, Giuseppe Nobili, Bruno Ravazzani, con presidenti Mino Galbusera, Alberto Porro, Tino Cattaneo, Giuseppe Nobili (passato dalla panchina al timone di comando). Momenti indimenticabili. Il Rovellasca è stato anche una grande fucina di talenti che sono passati al professionismo in A/B/C. Ora la fonte si è inaridita. E i tempi sono sempre più duri.
Piero Aliverti
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