I comaschi del futuro
saranno nati a San Fermo

Il sindaco del Comune della cintura, Pierluigi Mascetti, ha infatti detto no alla modifica dei confini, soluzione ipotizzata da tempo per far rientrare il nuovo ospedale nel Comune di Como e far quindi risultare sulla carta d'identità dei bebè il nome del capoluogo lariano

COMO «Nato a San Fermo della Battaglia». Sarà la frase riportata sui documenti di tutti i neonati che verranno alla luce nel nuovo Sant'Anna. Il sindaco del Comune della cintura, Pierluigi Mascetti, ha infatti detto no alla modifica dei confini, soluzione ipotizzata da tempo per far rientrare la struttura ospedaliera nel Comune di Como (oggi insiste sul territorio di San Fermo) e far quindi risultare sulla carta d'identità dei bebè il nome del capoluogo lariano. Mascetti ha bocciato la proposta nel corso della riunione della segreteria tecnica che si è tenuta a Milano e, a questo punto, dovrà firmare una convenzione con il Comune di Como per stabilire nel dettaglio chi si accollerà gli oneri legati all'anagrafe (registrazione di nascite e morti e quant'altro). Mentre si avvicina sempre più la data dell'apertura dell'ospedale, insomma, tutto è ancora da formalizzare e ora partirà una sorta di corsa contro il tempo.
Resta da sciogliere anche il nodo parcheggi, visto che tra Sant'Anna e Comune di San Fermo nemmeno ieri è stato trovato un accordo. La gestione delle aree di sosta spetta a San Fermo, ma l'intesa sulle tariffe sembra ancora lontana: Mascetti ha proposto di far pagare 35 euro al mese, cifra ritenuta ancora troppo alta dal direttore generale del Sant'Anna Andrea Mentasti, che ha rilanciato ipotizzando una gestione diretta dei parcheggi, con il pagamento di un canone a San Fermo. Ma è arrivata l'ennesima fumata nera.

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