Homepage / Como città
Domenica 30 Maggio 2010
Colpo di scena:
venduto il Calcio Como
Di Bari avrebbe ceduto la società a un personaggio non comasco ma torinese, forse non di origine ma nel senso che nel capolugo piemontese avrebbe residenza e centro della sua attività
Vedi documenti allegati
Quello che è certo è che quando Di Bari nei giorni scorsi parlava di un fine settimana decisivo andava ben oltre ciò che ci si potesse attendere. Mister, giocatori, direttore sportivo - a proposito, un segnale di cambiamento di rotta un po' improvviso arriva anche proprio dal fatto che l'arrivo di Degennaro dal Bellinzona che sembrava ormai cosa fatta è stato bloccato proprio nelle ultimissime ore -, passa tutto in secondo piano. Qui, a quanto pare, si sta proprio parlando della cessione del Como. Non ingresso di soci di minoranza a vario titolo, ma di un imprenditore che starebbe rilevando tutto quanto. Aprendo una pagina assolutamente nuova.
Chi è? Il nome è da ricostruire in base ad alcuni indizi. Non è comasco, e sin qui non c'è tutto sommato niente di nuovo. E' torinese, forse non di origine ma nel senso che a Torino avrebbe residenza e centro della sua attività. Pare che non sia un personaggio con esperienza precedente nel calcio professionistico, ma piuttosto uno che nel calcio ad alti livelli abbia già tentato di entrare. Che sia ambizioso e ricco, che abbia intenzione di portare il Como certamente più in alto di così. Un progetto interessante, almeno a parole. Questo secondo gli indizi raccolti. Che dicono anche altro. Cioè che ci sarebbe già un direttore sportivo scelto per il Como: le tracce portano a Mauro Traini, marchigiano, già direttore sportivo di squadre professionistiche come Chieti,Ancona, Ascoli. E c'è anche chi vocifera che proprio ad Ascoli abbia conosciuto Oscar Brevi, che a questo punto potrebbe restare come allenatore del futuro.
Non ci vorranno molte ore per capire chi sia questo mister X. Se le informazioni corrispondono al vero, e ci sono tanti motivi per pensare che sia così, pare che tra Di Bari e il nuovo acquirente sia già stato anche firmato proprio nelle ultime ore una sorta di preaccordo, di "compromesso", con tanto di caparra e di cifre già fissate per la cessione. Di Bari non ha voluto parlare della vicenda, non ci sono dunque conferme ma neppure smentite. E tanti segnali fanno pensare che nel giro di poche ore tutto esca allo scoperto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA