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Mercoledì 02 Giugno 2010
Fino: soldi dal comune
per arrivare alla laurea
Un fondo da 50 a 100 euro all'anno per portare i bambini del paese dalle elementari all'università. È la proposta avanzata dall'assessore all'istruzione Luciano De Lumè e votata all'unanimità dal consiglio comunale
Ma come funzionerà il fondo? «Alla nascita dei nostri piccoli concittadini verrebbe assegnato un capitale di 50 o 100 euro. Ogni anno, fino all'inizio della scuola, il Comune dovrebbe versare 50 euro per ogni bambino, incrementati a 60 durante la frequenza della scuola dell'obbligo. Per le superiori, invece, si dovrebbe riconoscere da 100 a 200 euro in base al merito. I bocciati non avranno diritto per quell'anno al versamento - continua De Lumè -, chi si ferma alla scuola dell'obbligo non avrà riconosciuta nessuna somma, chi si ferma al diploma riceverà il 40 per cento del fondo. Coloro che proseguono avranno a disposizione il restante nei tre anni della durata della laurea triennale e il saldo alla fine. Dovrà essere un fondo di investimento vincolato ad accumulo con rendimento del capitale investito e a rischio zero». Si dovrebbe ottenere un risultato di qualche migliaio di euro, sufficiente per le famiglie meno abbienti, che pagano una bassa rata universitaria. L'apertura a donazioni da parte di privati ed eventuali sponsorizzazioni, oltre a rimpinguare la dotazione degli studenti, dovrebbe ridurre l'impatto sulle finanze comunali, comunque contenuto.
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