Sui sentieri dei monti
adesso arriva il pedaggio

Cremia: I Comuni aderenti all'unione Riviera del Bregagno (Cremia, Pianello del Lario e Musso) hanno deciso di istituire una tassa sul transito in quota: 5 euro all'anno per residenti e proprietari di baite, 5 euro al giorno per tutti gli altri. Tra i cittadini c'è del malcontento

f.angelini

CREMIA Pedaggio sulle strade dei monti. I Comuni aderenti all'unione Riviera del Bregagno (Cremia, Pianello del Lario e Musso) hanno deciso di istituire una tassa sul transito in quota: 5 euro all'anno per residenti e proprietari di baite, 5 euro al giorno per tutti gli altri. Tra i cittadini c'è del malcontento e il gruppo di minoranza di Cremia che fa capo all'ex sindaco Dante Manzi annuncia un'interrogazione: «E' una decisione che non è passata in consiglio. Chiederemo lumi, pertanto, in ambito comunale e anche in seno all'unione. Per i residenti si parlava di tesserino gratuito valido per cinque anni e invece, anche se minima, l'imposta annua rappresenta comunque una beffa, perché molti, a suo tempo, sacrificarono i propri terreni per la realizzazione delle strade dei monti; per i turisti, d'altro canto, la tassa di transito risulta un deterrente. Non mi pare che sulle nostre strade montane ci sia mai stato un gran via vai di auto e, pertanto, la soluzione adottata non ha alcuna finalità di salvaguardia ambientale. A mio avviso occorre attirare e non allontanare i visitatori». Il pedaggio, come spiega il sindaco, Guido Dell'Era, fa parte di una normativa regionale per le strade agro-silvo-pastorali: «La delibera comunale risale agli anni scorsi, ma non era ancora stata applicata. Adesso il corpo forestale dello Stato ha iniziato a compiere accertamenti e chi è sprovvisto di autorizzazioni rischia pesanti sanzioni. La regolamentazione, oltretutto, toglie dagli impicci i Comuni dal punto di vista della responsabilità: chi danneggia il proprio veicolo salendo ai monti a causa del fondo stradale sconnesso o dell'assenza di parapetti, non potrà più pretendere di farsi risarcire dagli enti locali, perché il regolamento parla chiaro». Dove si pagherà per l'autorizzazione giornaliera nei giorni festivi? E per la famiglia residente con più auto occorreranno più tesserini? A Musso, dove lungo la strada dei monti c'è un agriturismo, verrà imposto il pedaggio anche ai clienti della struttura ricettiva? I dubbi e gli interrogativi sono parecchi, al punto che qualcuno suggerisce di abilitare a strade comunali le carrozzabili dei monti.

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Lunedì 14 Giugno 2010

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