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Giovedì 17 Giugno 2010
Patrocinio agli estremisti
I partigiani contro il sindaco
Alta tensione l'altra sera in consiglio comunale attorno al patrocinio che l'amministrazione ha concesso all'incontro in programma domani sera alle 20.30 in biblioteca sul tema della tessera del tifoso, organizzato e promosso dall'associazione «Militia»
Al termine della riunione di giunta di ieri, il sindaco Stefano Bruni ha deciso di non dare seguito alle richieste avanzate la sera precedente dal consigliere Donato Supino, che gli chiedeva di revocare il patrocinio, ritenendo l'argomento (l'obbligo di disporre di una tessera per poter sostenere la propria squadra del cuore) tutto sommato innocuo, e comunque non riconducibile direttamente a un pensiero di tipo politico. Non piace neppure l'idea che, tra gli invitati all'incontro, compaia anche l'assessore Stefano Molinari: «L'associazione Militia? Basta consultare il loro sito internet (per la cronaca www.militiacomo.org, ndr) per rendersi conto come e quanto sia vicina agli ambienti naziskin - ha protestato Supino in consiglio, minacciando anche di abbandonare l'aula in segno di protesta - Il Comune ritiri il patrocinio».
Proteste anche dall'Associazione nazionale partigiani, il cui ufficio di presidenza (composta da Guglielmo Invernizzi e dagli onorevoli Luciano Forni e Renzo Pigni) ha indirizzato una lettera al sindaco, ricordando gli arresti di alcuni esponenti nazionali del sodalizio accusati di associazione sovversiva e incitazione all'odio razziale e alla violenza: «Pur non volendo fare processi alle intenzioni, appare strano che per un tema sportivo legato alla società calcistica Como si sia voluto utilizzare il veicolo pericoloso e non coerente di un'associazione certamente non democratica». In serata, ieri, la replica dell'esecutivo: «La giunta ha ritenuto meritevole l'iniziativa proposta, tenendo conto non dell'orientamento politico dei proponenti ma del contenuto oggetto della conferenza organizzata».
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