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Lunedì 21 Giugno 2010
Guru dell'anoressia, i giudici
si affidano al proclama
Sui quotidiani nazionali l'annuncio a pagamento del tribunale di Como in vista dell'udienza a carico di Waldo Bernasconi. Omessi i nomi delle presunti parti lese: accolti in parte i dubbi del garante della privacy
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Già lo scorso anno la procura aveva chiesto, in vista dell'udienza preliminare, di procedere a un pubblico proclama per informare le ex pazienti della casa di cura SanaVita di Breganzona dell'avvio dell'udienza, ma l'intervento del garante della privacy aveva convinto il gup a optare per una modalità tradizionale, per informare le papabili parti lese. Questo, ovviamente, aveva dilatato i tempi per la fissazione dell'udienza. Garante che è intervenuto anche più recentemente sottolineando come il pubblico proclama fosse del tutto legittimo e consentito, ma che «data la peculiarità del caso» sarebbe stato forse meglio «considerare l'opportunità di procedere alla notifica nelle forme ordinarie, al fine di tutelare la sfera della riservatezza degli interessati». La soluzione scelta, ovvero quella di non scrivere il nome delle ragazze pazienti di SanaVita, ha accolto di fatto la richiesta del garante.
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