Market vicino alla cascata
Il no della Soprintendenza

L'architetto Alberto Artioli, non nasconde delle forti perplessità sulla possibilità di vedere sorgere una struttura così importante in un'area di tale pregio.  «Cosa ne pensiamo del progetto di un supermercato sotto la cascata? Ne pensiamo male. Ci sono forti perplessità e criticità da valutare»

ASSO Dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Milano c'è una sostanziale contrarietà all'inserimento di un supermercato di fianco alla Vallategna. Il ministro Sandro Bondi ha espresso le sue perplessità sul progetto di uno spazio per la media distribuzione sotto la cascata, rispondendo all'interrogazione presentata dall'onorevole Ermete Realacci e rimandando la valutazione alla Soprintendenza. Il soprintendente di Milano, l'architetto Alberto Artioli, non nasconde delle forti perplessità sulla possibilità di vedere sorgere una struttura così importante in un'area di tale pregio.  «Cosa ne pensiamo del progetto di un supermercato sotto la cascata? Ne pensiamo male – il debutto di Alberto Artioli non lascia addito a molti dubbi sulla posizione degli uffici -. Vedremo il progetto, che non abbiamo ancora esaminato, la nostra posizione è sostanzialmente contraria. Ci sono forti perplessità e criticità da valutare».
I disegni della struttura non sono giunti ancora sul tavolo della Soprintendenza, ma in questo non c'è nessuna irregolarità, tiene a precisare Artioli: «Noi abbiamo richiesto più volte la documentazione per esprimere un parere preventivo, in uno spirito di collaborazione. In questa fase il comune non è però tenuto a raffrontarsi con noi, può tranquillamente portare avanti l'iter. Se fosse un atto illegittimo l'avremmo chiaramente sanzionato, ma così non è, noi attendiamo».

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