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Giovedì 24 Giugno 2010
Tassa rifiuti e cartelle pazze
La polemica arriva dal prefetto
Torno: un gruppo di minoranza ha richiesto un incontro per illustrare la situazione creatasi da qualche tempo in paese. Il sindaco, Giovanni Sala, replica che l'amministrazione, accortasi dell'errore, ha contattato i cittadini invitando chi non ha ancora pagato ad inviare una lettera per chiedere la sospensione
La vicenda, dibattuta anche durante le recenti sedute del consiglio comunale, è nota: al fine di rideterminare i conteggi della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il Comune ha demandato ad una società privata l'accertamento della metratura delle singole abitazioni.
«Il problema – continua Malacrida – è che le cartelle, molte delle quali sono già state spedite all'utenza, contengono accertamenti assolutamente sopravvalutati rispetto alle reali dimensioni delle abitazioni, poiché nel calcolo sono state incluse aree che invece sarebbero dovute rimanere estranee ai conteggi». Il risultato, dal punto di vista economico, è stato così dirompente, dice il capogruppo, «poiché molti, in un periodo in cui pure vi è crisi, si sono visti recapitare cartelle con richieste economiche decisamente esorbitanti. Per discutere della situazione, abbiamo così chiesto al sindaco l'apposita convocazione di un consiglio comunale, ma questa ci è stata rifiutata. Non ci è dunque rimasto che appellarci al prefetto per rendere nota una situazione, cui l'amministrazione comunale ha dato luogo, che riteniamo penalizzi fortemente la cittadinanza».
Da parte sua il sindaco, Giovanni Sala, replica che di una seduta consiliare apposita non vi è bisogno «poiché l'amministrazione, accortasi dell'errore, di cui si è discusso anche in una seduta consiliare, ha contattato i cittadini invitando chi non ha ancora pagato ad inviarci una lettera per chiedere la sospensione in autotutela del pagamento; chi invece ha già pagato si vedrà in seguito rimborsata la somma non dovuta, come del resto si fa in queste occasioni».
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