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Venerdì 25 Giugno 2010
Cantù e Mariano, le attese
per le visite in ospedale
La rilevazione dell'azienda ospedaliera evidenzia casi limite: per una visita oculistica servono quasi cinque mesi. Ma in altri casi ci sono stati dei miglioramenti.
In via Domea, secondo il quadro che emerge dai dati delle periodiche rilevazioni relative ai tempi d'attesa per visite specialiste ed esami effettuate dall'azienda ospedaliera Sant'Anna, alcune liste sono ormai una costante. Oculistica, appunto, Cardiologia, Odontoiatria, mentre i test allergologici, lentamente, s'alleggeriscono. In tema di cuore migliora, di una settimana circa, anche l'ecg holter, che dai 57 giorni di marzo scende a 49, anche se i 21 della primavera 2009 paiono lontani. Di contro peggiora invece l'attesa per l'ecocardiografia, che da 21 giorni quasi si è triplicata fino a 58, e l'elettrocardiogramma, arrivato nei mesi scorsi a scendere tanto da raggiungere un solo giorno d'attesa, oggi invece ne richiede 9 e non scende più. Un po' più lunga anche la lista d'attesa per la visita cardiologia, che dopo il miglioramento dei mesi passati si rialza fino a 28 giorni.
Le notizie in arrivo da Mariano per questo ambito sono più positive: nei mesi passati si è praticamente dimezzata l'attesa per la visita cardiologia passando da 52 a 20 giorni, e oggi si fa ancore meglio arrivando a 13. Bene anche l'elettrocardiogramma, per il quale al Villa basta un solo giorno di pazienza.
Stabili i segnali incoraggianti relativi l'allergologica, sia a Cantù – dove per i test si scende da 45 a 44, dopo aver toccato in passato i 70 – sia a Mariano, passando da 49 a 33.
A peggiorare letteralmente a vista d'occhio, però, è la visita oculistica. Se nei mesi scorsi si era riportato un buon risultato – da 65 giorni a 30 – che poi aveva visto risalire l'attesa e raddoppiare fino a 116, ora si schizza a 148. E anche se il Villa continua a richiedere un'attesa pari a un terzo di quella canturina, dopo essere arrivati a 43 giorni in primavera, ora si risale a 52. A Mariano, però, il balzo in avanti più impressionante è quello che riguarda la spirometria, che vede l'attesa, dati alla mano, quintuplicata, balzando da 21 giorni a 107. Fa molto meglio Cantù, dove servono 56 giorni. Come va meglio anche la visita ginecologica, che dopo aver raggiunto i 70 giorni ora riscende a 49, ma ancora una volta si rivela più breve la coda in via Isonzo, che si ferma a quota 16. Per quanto riguarda Radiologia, l'attesa più lunga tocca all'ecodoppler dei tronchi sovraortici, 69 giorni, l'ecografia addominale ne chiede 37 – e ne bastavano 30 – e la mammografia 5 e non più 7. Pollice su anche per la risonanza magnetica cerebrale e della colonna, da 40 giorni a 36.
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