Ibs Forex, finanzieri a caccia
dei soldi delle commissioni

Rogatorie internazionali della procura per cercare i soldi guadagnati grazie alle transazioni che hanno fatto perdere ai risparmiatori della finanziaria ben 45 milioni di euro

COMO I clienti perdevano, i broker di Ibs Forex guadagnavano. La procura ha dichiarato aperta la caccia alle commissioni che quasi sicuramente - almeno nelle convinzioni degli inquirenti - i guru della finanziaria di piazza Grimoldi, evaporata la scorsa estate assieme a una cinquantina di milioni di risparmi, hanno incassato durante i tre anni scarsi di attività. Secondo gli inquirenti i boker della società, ora fallita, gestivano centinaia di operazioni di compra-vendita per conto degli ignari clienti e per ognuna di queste ricevevano una commissione fissa. Cifre minime che però, se moltiplicate per le centinaia di ordini immessi ogni giorno, potrebbero aver permesso ai responsabili della finanziaria naufragata di raggranellare una discreta somma.
Procura e finanza stanno cercando quei soldi, attraverso una serie di rogatorie internazionali, all'estero. L'ipotesi è che quel denaro sia stato girato su richiesta dei responsabili di Ibs Forex su un conto in qualche banca europea. Denaro guadagnato indipendentemente dall'andamento dei risparmi dei clienti.
In totale sono oltre 400 i risparmiatori che hanno denunciato di aver perso soldi nella martoriate casse della finanziaria di piazza Grimoldi.

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