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Domenica 27 Giugno 2010
Dongo, il destino della ferriera
si decide lunedì in tribunale
In caso di fallimento la proprietà dei capannoni passerebbe di mano. Il sindaco Robba: "Il nuovo piano di rilancio produttivo è credibile"
In caso di fallimento la proprietà dei capannoni della ferriera passerebbe di mano.
Molti, da tempo, non credono più a un futuro per la realtà industriale locale, ma il sindaco di Dongo, Mauro Robba, è ancora speranzoso: «Inutile negare che molto dipende dell'accettazione o meno, da parte dei giudici, del piano di rientro del debito per Dongo srl. Il sottoscritto ha visionato il nuovo piano di rilancio produttivo e lo reputa credibile. Essendo coinvolta soprattutto Isotta Fraschini, la società dell'alluminio, è ovvio che bisogna fare i conti con il mercato dell'auto, in questa fase particolarmente coinvolto nella crisi economica. A Dongo, tuttavia, ci sono delle commesse importanti e occorre essere fiduciosi». E l'iceberg rappresentato dai pesanti debiti? E' superabile?
«Sto notando una buona volontà effettiva da parte della proprietà - risponde il sindaco -, che autorizza a sperare in un futuro produttivo dell'azienda. Il piano di smaltimento delle polveri industriali è partito e verrà completato entro due anni. Anche per i crediti vantati dal Comune c'è stata una svolta: l'ici del 2009, al pari di quella del 2010, è stata saldata e a settembre inizierà il pagamento di rate trimestrali per colmare il buco arretrato. Tutto ciò, come ripeto, mi sembra indice di buoni propositi e credo che per salvare 300/350 posti di lavoro (è l'organico previsto nel piano di rilancio presentato nei mesi scorsi, ndr) si debba remare ancora tutti nella stessa direzione, con fiducia e serietà».
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