Homepage / Como città
Martedì 29 Giugno 2010
Ex Lechler, un anno dopo
l'amianto non era sparito
Della Lechler di Ponte Chiasso, agli inizi dell'autunno scorso, restavano soltanto delle foto, un piazzale vuoto ingiallito di foglie morte. Per il resto, solo il ricordo: macerie finite in discarica o, è il timore della procura di Como, tritate all'interno della sede di Cassago Brianza
In realtà, sotto le foglie autunnali sparse nel piazzare dell'azienda che fu, i tecnici dell'Arpa hanno trovato dell'altro: tracce di amianto. A oltre un anno dalla demolizione dell'ex fabbrica di vernici affacciata su via Bellinzona, dunque, nell'area è stata riscontrata la presenza di residui di crisotilo. Segno che, evidentemente, l'opera di smaltimento del rifiuti nocivi non sarebbe esente da possibili critiche, come l'inchiesta della polizia stradale, coordinata dal pm Giuseppe Rose, sembra aver evidenziato.
A commissionare ai tecnici dell'agenzia regionale per l'ambiente dei prelievi laddove sorgeva l'ex Lechler era stata la procura, non già però nell'ambito dell'inchiesta che ha portato alla denuncia di ben quattordici persone accusate, a vario titolo, di falso e di traffico di rifiuti speciali e tossici (tra gli indagati anche i vertici della fallita Perego Strade), ma nel corso di altri accertamenti sullo smaltimento di macerie in cantieri cittadini, fascicolo poi archiviato. Il dato raccolto dai tecnici dell'Arpa, a suo modo, aveva del clamoroso: dopo un anno e mezzo dall'abbattimento dell'ex Lechler, dove la presenza di lastre di amianto era nota, le analisi hanno permesso di accertare che l'area era ancora contaminata con la pericolosa fibra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA