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Sabato 03 Luglio 2010
Nuove divise al Sant'Anna
La lavatrice è a Ferrara
Avranno colori diversi per distinguere gli operatori del nuovo ospedale di Como. E verranno pulite ogni giorno in Emilia
Molte le novità illustrate ieri dai vertici dell'azienda ospedaliera. Dal gran numero di cambi a disposizione (ben 7 divise a testa, per permettere di cambiarsi anche più volte al giorno in caso di necessità), alle scelte cromatiche. «Non più tutto bianco, è troppo deprimente - sintetizza Laura Chiappa, direttore sanitario - La letteratura ci dice che gli esiti del colore sono molto positivi, non solo in ambito pediatrico. Il colore, inoltre, servirà a identificare la funzione di ogni persona, mentre non sarà legato al reparto». Per la maggior parte delle categorie sono previsti pantaloni colorati e casacca bianca (con un bordino sul collo che richiama i pantaloni), mentre i medici indosseranno pantaloni bianchi e, sotto al classico camice (potranno scegliere tra il modello lungo, più adatto agli uomini, e quello corto), una casacca azzurra. Pantaloni bianchi e casacca colorata (blu) anche per i caposala (saranno così facilmente individuabili come persone di riferimento) e i dietisti (colletto verde). In ospedale saranno affissi cartelli con le indicazioni per “orientarsi” tra le divise, ma i dirigenti del Sant'Anna hanno già soddisfatto tutte le curiosità, illustrando anche i colori scelti per i pantaloni e il collo della casacca di infermieri (blu), ostetriche (giallo sole), operatori socio sanitari (verde tenue), tecnici di laboratorio e di radiologia (verde scuro), fisioterapisti (pantaloni blu e polo al posto della casacca, per agevolare i movimenti), ausiliari (beige) e studenti di Infermieristica (rosso). Divise con pupazzetti disegnati per medici e infermieri di Pediatria. A fornire i capi (tutti in misto cotone-poliestere) sarà la società Servizi Ospedalieri, del gruppo Manutencoop, che si occuperà anche del lavaggio, della biancheria per i letti e del guardaroba. Verranno installate postazioni informatizzate per la raccolta dello sporco, che in tempo reale consentiranno di conoscere lo stato delle divise in dotazione al singolo utente (avranno un chip per la tracciabilità). Le divise non riportano il logo del Sant'Anna, ma il personale dovrà esporre il cartellino con nome, foto e qualifica. «I capi - spiegano Andrea Dozzi e Antonella Bagni, della società che ha vinto l'appalto - verranno lavati a Ferrara, nel nostro centro. È previsto un viaggio al giorno e nell'arco di 24 ore restituiremo tutto all'ospedale.
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