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Mercoledì 07 Luglio 2010
Via delle banche? Cernobbio
si oppone: "Più negozi"
Chiudono i negozi storici come quello dei Tettamanti nella centralissima via Volta, si insediano istituti di credito e agenzie immobiliari, la Cernobbio turistica rischia di cambiare i connotati legati a una ultrasecolare tradizione, adeguandosi a una regola non scritta che ha già stravolto numerosi tanti piccoli centri
Le novità, oltre che dalle attività serali con illuminazione delle vetrine del centro storico, sono rappresentate dall'apertura domenicale della macelleria-salumeria Marelli di via Manzoni a San Giuseppe con piatti pronti e proposte gastronomiche e de La Piazzetta in piazza Belinzaghi. Si aggiunge un'altra peculiarità rappresentata dalla fornitura di pane fresco non solo nel capoluogo ma anche nelle frazioni.
«Non vogliamo che le vie del centro vengano in gran parte occupate da uffici - dice l'assessore al commercio e al turismo Andrea Bianchi - e l'amministrazione comunale si sta adoperando per stimolare le promettenti iniziative degli operatori che intendono conservare le attività con ampliamento di prestazioni e servizi. Nella grande Cernobbio, che comprende anche Piazza Santo Stefano e Rovenna, sono rimaste due sole macellerie e lodevoli sono gli interventi di quelli che si stanno facendo carico di fornire a domicilio le famiglie delle frazioni alte molte delle quali sono costituite da anziani che fanno fatica a scendere per raggiungere mercato e negozi».
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