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Sabato 10 Luglio 2010
Il contrabbando alla rovescia
di un commerciante di Lugano
Importava carne e alcolici da Como alla Svizzera eludendo la dogana. Tra i suoi clienti un ristorante e una macelleria. Sotto accusa anche tre presunti complici
Il commerciante è stato fermato nell'aprile dello scorso anno dalle guardie di confine elvetiche mentre, passando da un valico incustodito della provincia di Como, entrava in Svizzera con 60 chili di carne e altri generi alimentari.
L'inchiesta ha permesso di accertare che l'uomo, già dal 2004, entrava regolarmente da valichi doganali incustoditi talvolta anche con l'ausilio di una staffetta, incaricata di verificare l'eventuale presenza di pattuglie delle guardie di confine ed evitarle.
La merce, secondo la contestazione, sarebbe stata venduta a vari acquirenti svizzeri, tra i quali figurava anche un ristorante e il titolare di una macelleria. Il commerciante di Lugano nascondeva la "spesa" di contrabbando nella sua auto: non solo nel bagagliaio, ma anche - talvolta - nel doppiofondo dietro i sedili anteriori.
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