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Domenica 11 Luglio 2010
Como fa meno shopping
Emorragia di negozi
Chiude un esercizio commerciale ogni dodici in città. Soffrono soprattutto i negozi non alimentari. Nel settore commercio è in calo anche l'occupazione
L'economia è in bilico e lo sono anche gli operatori, ma gli stessi consumatori stanno modificando le proprie tendenze. Una rivoluzione che porta a guardare con più attenzione alle occasioni offerte proponendo una modalità di acquisto che non mette più al centro la ricerca della qualità assoluta.
E se l'opinione generale sottolinea una situazione preoccupante, anche i numeri non lasciano ben sperare tanto che nel corso del 2009 il settore non alimentare ha perso il 7,6% contro il 3,7% di quello alimentare. Una flessione che ha investito in pieno le micro realtà (-5,7%), ma che non ha lasciato indenni nemmeno le altre classi. L'andamento occupazionale è andato inoltre peggiorando nel corso del 2009 passando da un dato positivo all'inizio dell'anno (+1,7%) fino a chiudere con un -1,8%.
Il quadro complessivo è netto e la conseguenza a tutto ciò è una modifica delle abitudini dei consumatori, di contro il commerciante deve rivoluzionare i vecchi schemi mentali e orientare l'attività ad una maggiore specializzazione.
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