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Martedì 13 Luglio 2010
Omicidio di Carate Urio: imputato
"incapace di intendere e volere"
Antonio Terribile, il 45enne di Cadorago che il 22 agosto 2009 affrontò e uccise, a Carate Urio, l'imprenditore Antonio Dubini, è stato assolto per totale vizio di mente
Il giudice preliminare Alessandro Bianchi non ha fatto che recepire l'esito della perizia svolta in corso di indagine dallo psichiatra Adolfo Francia, secondo il quale l'imputato è, oggi come allora, incapace di intendere e di volere, oltre che socialmente pericoloso. Al termine del processo, che su richiesta dei difensori Pasquale Saggiomo e Serena Pensa si è svolto con rito abbreviato, il tribunale ha paradossalmente escluso la premeditazione (che pure lo stesso imputato, nei suoi deliranti resoconti, aveva ampiamente confessato, sostenendo di avere cercato per anni la morte di Dubini) e ha applicato una misura di sicurezza di cinque anni almeno, il massimo previsto dal codice (diventano dieci soltanto per i delitti punibili con l'ergastolo, e non era questo il caso).
Terribile era in aula: stretto tra gli agenti di custodia della polizia penitenziaria, ha assistito a tutto il processo. C'erano i suoi familiari e c'erano i familiari di Antonio Dubini, assistiti dall'avvocato di parte civile Davide Giudici, che per primo, in corso di indagine, aveva sollecitato una perizia psichiatrica.
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