Palababele, via al cantiere
"Nella massima vigilanza"

Via al cantiere per l'abbattimento del vecchio palasport: ruspe già all'opera ma la demolizione vera e propria del "piramidone" non dovrebbe avvenire prima di settembre

m.butti

CANTU' Nessun fuoco d'artificio, nessuna bottiglia di champagne stappata, niente musica, tranne il rumore di una ruspa alle prese con uno scavo. Parole d'ordine degli amministratori comunali, attenzione, vigilanza, cautela. Eppure quello che si è aperto ufficialmente lunedì è un cantiere storico davvero, quello della demolizione del Palababele. Anche se per cancellare il piramidone rosso di Vittorio Gregotti dall'orizzonte cittadino ci vorrà ancora un po' di pazienza, fino a settembre. «E' senza dubbio una giornata storica – ammette il sindaco Tiziana Sala – e non nego che ci sia una grande soddisfazione per l'apertura di un cantiere atteso da vent'anni dalla città, tanto più perchè noi, come amministratori e come uffici comunali, ma saremo davvero felici solamente il giorno in cui taglieremo il nastro del nuovo palasport». Massima prudenza, perché i mesi che arrivano saranno impegnativi «e sappiamo tutti che in un'opera tanto importate e complessa gli equilibri sono molto delicati», riconosce l'assessore ai lavori pubblici Umberto Cappelletti. In corso Europa, assicurano, i lavori saranno monitorati costantemente, e il Comune verrà costantemente informato su tutto quanto accadrà sul cantiere. Tanto che si pensa persino di istituire una figura, un tecnico comunale, che sia referente per il municipio su questo specifico tema. Da giovedì il cantiere verrà consegnato all'Italcave, la ditta che si occuperà della procedura d'abbattimento, faccenda che richiederà alcuni mesi.

Homepage / Cantù - Mariano

Lunedì 19 Luglio 2010

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