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Giovedì 22 Luglio 2010
Lenno: a messa
con il ticket auto: bufera
Secondo la minoranza l'amministrazione comunale fa cassa con le macchinette a tempo e le strisce blu colpendo anche i fedeli. Il sindaco: "Un controsenso le auto parcheggiate tutto il giorno"
«Che i comuni siano a corto di entrate è cosa nota – dice la capogruppo di “Vivere Lenno” Guglielmina Botta – ma ci vorrebbero un minimo di buon senso. Nsi è preferito non applicare il ticket nei luoghi dove si lascia l'auto per tutta la giornata, e mi riferisco alle aree del Lavedo prossime al lido e a villa Balbianello, e viene imposto il biglietto a quelli che sostano sulla piazza del paese per partecipare alle funzioni religiose. E' un modo per calpestare storia e tradizioni. Spero tanto in un ravvedimento».
Altre critiche piovono da Giovanni Botta ex sindaco, ora consigliere di minoranza per la lista della «Torre».
«Brava gente, non c'è dubbio, ma dilettanti in fatto di pubblica amministrazione – dichiara Botta con riferimento alla nuova maggioranza – basti pensare che hanno introdotto il ticket dal 3 luglio ma senza ufficializzare la posa dei parcometri».
Il sindaco Mario Pozzi ammette il ritardo nella regolamentazione del provvedimento che per il primo anno frutta al comune il 50 per cento degli incassi, il secondo 55 e il terzo 70, ma difende con convinzione la necessità dell'introduzione delle strisce blu.
«Il lungolago del golfo di Venere – risponde Pozzi – è tra i più belli del lago. Stesso discorso vale per le peculiarità del battistero romanico. E' contrario a ogni logica osservare delle auto parcheggiate per tutta la giornata e turisti che girano nella vana ricerca di uno spazio per la sosta. Abbiamo deciso di applicare il ticket in modo soft nel senso che la fermata breve è limitata a pochi centesimi. Vedremo di secondare anche le esigenze dei pubblici esercizi".
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