Nuovo Sant'Anna, dimenticati
i posti per le ambulanze

A meno di due mesi dal trasloco le ruspe tornano nel cantiere del nuovo ospedale per ricavare uno spazio di sosta per i mezzi di soccorso. Il nodo parcheggi resta la vera spina nel fianco

COMO Sant'Anna bis, mancano 250 posti auto e, a due mesi dall'apertura, le ruspe solo ora si mettono al lavoro per realizzare dei parcheggi per le ambulanze. I posti auto rappresentano una vera e propria spina nel fianco per il nuovo ospedale. Il problema della carenza di aree di sosta, infatti, va a sommarsi al recentissimo no dell'avvocatura della Regione all'accordo faticosamente raggiunto tra azienda ospedaliera e Comune di San Fermo sulla gestione dei parcheggi situati nell'area dell'ospedale. Tutto questo mentre non sono ancora pronti i 50 posti nella zona in cui inizialmente era prevista la piazzola dell'elisoccorso. E le ruspe sono appena entrate in azione, a poca distanza dall'ingresso principale, per realizzare il parcheggio riservato alle ambulanze e a chi accompagnerà una persona al pronto soccorso.
Ad oggi, i posti auto previsti - compresi quelli tecnici - sono 1.486, quasi tutti suddivisi tra l'autosilo attiguo alla struttura ospedaliera (può contenere 596 veicoli) e il parcheggio bipiano poco distante (775 posti). Troppo pochi, secondo il Sant'Anna. D'altra parte il confronto con gli altri ospedali nuovi in Lombardia non lascia dubbi: a Legnano (550 letti, contro i 650 del Sant'Anna) 1.900 posti auto, a Bergamo 2.300 (per 960 letti).
Come si spiega questa situazione? Il direttore generale del Sant'Anna, Andrea Mentasti, ha ripetuto più volte che tutto nasce dalla bocciatura da parte della Soprintendenza, nel novembre 2008, del parcheggio a tre piani previsto nell'area del nuovo ospedale (peraltro spostato rispetto al progetto originario a causa del ritrovamento di reperti archeologici), con il conseguente obbligo di abbassarlo a due (uno interrato e uno a raso) e il venir meno di circa 300 posti. Rimane il fatto che l'attivazione dell'ospedale è sempre più vicina, mentre la soluzione del caos parcheggi ancora non si vede.

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