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Lunedì 26 Luglio 2010
Da Roma solo elemosine:
a Como 378 euro all'anno
E' la cifra erogata per ogni cittadino. Stando ai dati elaborati dall'Ifel, il centro studi dell'Anci (associazione dei Comuni italiani) sulla finanza e l'economia locale, la città si piazza a metà della graduatoria (52ª posizione) ed è preceduta da cinque città lombarde, che hanno ricevuto risorse più consistenti. E la spesa del comune è tripla
Stando ai dati elaborati dall'Ifel, il centro studi dell'Anci (associazione dei Comuni italiani) sulla finanza e l'economia locale, Como si piazza infatti a metà della graduatoria (52ª posizione) ed è preceduta da cinque città lombarde, che hanno ricevuto risorse più consistenti da Roma (le statistiche si riferiscono al 2008). Si tratta di Milano (476 euro pro capite), Lecco (450 euro), Bergamo (448 euro), Pavia (409 euro) e Mantova (397 euro). Mentre tra le curiosità si segnala il record di Morterone, il minuscolo comune lecchese (36 abitanti), che si piazza sul terzo gradino del podio con la bellezza di 9.701 euro a testa incassati da Roma. E, ironia della sorte, proprio un'amministrazione lecchese è in fondo alla classifica (terzultimo): Molteno, con appena 22 euro pro capite ricevuti dallo Stato.
Ma l'indagine dell'Ifel ha messo sotto la lente d'ingrandimento anche i dati sulla spesa corrente, sempre relativamente al 2008. In questo caso, il Comune di Como si trova al 33° posto nella graduatoria nazionale, con 1.088 euro spesi per ogni abitante (risorse destinate al funzionamento della macchina amministrativa ma anche ai servizi erogati alla cittadinanza). Il capoluogo lariano ha speso dunque, nel 2008, circa il triplo rispetto a quanto incassato. Ed è preceduto in questa classifica da 6 amministrazioni lombarde: Milano (con 1.414 euro a testa), Pavia (1.147 euro), Brescia (1.117 euro), Lodi (1.100 euro), Lecco (1.094 euro) e Monza (1.093 euro). Lontano anni luce il record assoluto di Campione d'Italia che, con una spesa corrente pro capite di 21.793 euro l'anno, si erge in vetta alla graduatoria staccando nettamente tutti gli altri Comuni italiani.
Cifre, quelle sulle spese, destinate ad abbassarsi per effetto della manovra finanziaria 2010.
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