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Sabato 31 Luglio 2010
Cantù, Piazza Garibaldi
adesso si può sistemare
Arrivata in comune la comunicazione che le operazioni peritali da parte del consulente tecnico del tribunale sono terminate per la cause aperte contro progettisti e impresa edile. Questo significa che adesso si può mettere mano al "salotto buono" e sistemarlo: cantiere previsto a fine agosto
Dei due progetti per mettere mano al tormentato salotto cittadino, in effetti, si parla da tempo. Ma a oggi qualsiasi iniziativa, foss'anche spostare un ciottolo, non è stata possibile. Perché sono due i contenziosi aperti dal Comune in merito ai lavori che hanno cambiato il volto della piazza, quello a Como nei confronti dei progettisti - l'architetto Roberto Cremascoli e l'ingegner Edoardo Belponer - e quello a Roma contro la ditta che ha eseguito i lavori - l'Impresa costruzioni moderne di Agrigento - in merito ai famigerati lastroni di granito dell'Adamello perennemente instabili. Situazione per cercare di mettere una pezza alla quale sono stati spesi circa 7.400 euro al mese dall'agosto del 2008 in poi, in tutto quasi 120 mila euro. L'amministrazione, attraverso il ricorso alle vie legali, spera di riuscire a vedersi riconoscere in tutto 719 mila, ovvero, oltre a quanto speso per la manutenzione straordinaria, 200 mila euro come somma derivante «dai vizi occulti» e 400 mila euro quale somma dovuta al deprezzamento dell'opera. Per questo, per non rischiare di mettere a repentaglio l'esito delle cause in atto, nulla s'è toccato. Fino a ora. «Negli ultimi tempi – spiega Tiziana Sala – abbiamo più volte portato all'attenzione del consulente tecnico del tribunale il fatto che intervenire sulla piazza, e specialmente sulla parte carrabile, sia un'urgenza. Soprattutto per motivi legati alla sicurezza dei cittadini, visto che quale sia la situazione è sotto gli occhi di tutti, e le riparazioni effettuate hanno effetto breve». Proprio ieri mattina in piazza Parini è arrivata la comunicazione che parecchi canturini, soprattutto i negozianti del centro, attendevano. Il ctu ha terminato le fasi peritali, il che significa che non è più necessario preservare le malandate condizioni del crinale perché vengano esaminate. «Una svolta davvero importante – si rallegra il primo cittadino – che arriva a pochi giorni da un'altra tappa fondamentale quale l'inizio della demolizione del Palababele. Ora speriamo di poter partire con i lavori per la sistemazione della parte carrabile per la fine di agosto». Due i cantieri destinati in futuro a interessare piazza Garibaldi. Il primo, appunto, quello per rimettere in sesto la parte bassa, dove oggi transitano le auto. Il secondo, invece, riguarda la riapertura al traffico.
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