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Domenica 01 Agosto 2010
Lomazzo: "Io, senza lavoro
rapinatore per disperazione"
Al giudice: «Non avevo più soldi. Non sapevo cosa fare. È vero: sono entrato nell'ufficio postale armato perché volevo rapinarlo. Ma una volta dentro ho però cambiato idea»
Non lo dice apertamente il 31enne ex muratore: ma è chiaro che, dopo aver subito rinunciato a trasformarsi in rapinatore, ha voluto farsi arrestare. Ed è stato poi il maresciallo Gaetano Lenoci, il comandante della stazione di Lomazzo, a spezzare le ultime resistenze.
Il dietrofront improvviso dell'aspirante rapinatore, la decisione di non minacciare nessuno e di arrendersi al sottufficiale che gli ha imposto di consegnargli l'arma, potrebbe aver evitato ad Antonino Incorvaia una condanna particolarmente pesante. La rapina a mano armata e il porto di una pistola clandestina sono reati che, sommati, potrebbero portare a condanne superiori ai cinque anni di carcere anche per chi non ha alcun procedente con la giustizia. Nel caso di Lomazzo il 31enne muratore potrebbe anche cavarsela con una condanna entro i limiti condizionali della pena.
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