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Domenica 08 Agosto 2010
Valduce: apre in ottobre
l'autosilo da 515 posti
Facciata in rame con inserti in pietra, piano copertura adibito a parcheggio, ulteriore valorizzazione per i resti delle terme romane. La commissione Paesaggio di Palazzo Cernezzi ha approvato anche le modifiche più recenti al progett. E sull'area dell'attuale parcheggio a raso del Valduce sorgerà, in futuro, il nuovo Pronto soccorso
Tornando all'autosilo, Fulvio Capsoni (presidente della commissione Paesaggio di Palazzo Cernezzi) spiega così i temi finiti proprio pochi giorni fa al centro dell'attenzione: «Abbiamo definito gli ultimi dettagli, a partire dalla scelta di una tipologia di vetrate che consenta la miglior vista possibile sui reperti archeologici (le terme romane, ndr) e non crei problemi a bambini e portatori di handicap. Inoltre, è stato decisa l'installazione di pannelli fotovoltaici all'ultimo piano, per garantire un notevole risparmio energetico». Quanto all'aspetto della facciata, più volte nel mirino delle critiche in passato (l'ipotesi iniziale era stata bocciata dalla stessa commissione, nell'ottobre scorso, e subito dopo dalla Soprintendenza): «Sarà costituita da tre fasce verticali in rame, con un diverso disegno l'una dall'altra - dice Capsoni - mentre le parti più esterne, cioè verso l'ex cinema e verso il condominio confinante con l'autosilo, saranno in pietra». Complessivamente i posti auto disponibili nella nuova struttura saranno 515 e una cinquantina verranno riservati al Comune (dal lunedì al venerdì), con tariffe agevolate al 50%. «L'attivazione è prevista a fine ottobre, al più tardi si arriverà a novembre - specifica il direttore generale del Valduce, Nicola De Agostini - Si tratta di un investimento importante e siamo molto soddisfatti del risultato. Ci sono state chieste alcune modifiche che hanno comportato un aggravio di costi, ma le abbiamo recepite e ora con il Comune c'è accordo su tutto. Il prossimo traguardo - continua De Agostini - è la realizzazione di un Pronto soccorso più ampio, un'esigenza nostra ma soprattutto della città, visto che il Sant'Anna si sposta a San Fermo e inevitabilmente ci saranno una serie di cambiamenti. Proprio per questo motivo, credo che dalla Regione arriverà l'aiuto che abbiamo richiesto. Insomma, sono ottimista».
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