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Lunedì 09 Agosto 2010
Porlezza, complimenti
a una ragazza: aggredito
Notte Bianca con botte da orbi, che poi si è conclusa per un turista milanese all'ospedale di Gravedona e per un altro giovane al carcere Bassone con la pesante accusa di tentato omicidio
Il ferito, ricoverato per un trauma cranico commotivo, è stato giudicato guaribile dai medici con una prognosi di 20 giorni, quindi non sarebbe in pericolo di vita, ma i carabinieri di Porlezza, supportati dal parere del pm, Daniela Meliota, gli contestato il tentato omicidio per le modalità dell'aggressione (soprattutto i calci in testa) che se fossero proseguite, secondo i militari avrebbero potuto cagionare la morte dell'aggredito. In carcere si trova Cristian Pozzi, 25 anni, di Carlazzo, professione cuoco in Svizzera mentre la vittima è un giovane villeggiante milanese, Stefano Clerici, 23 anni, di Limbiate.
I due avevano preso parte alla notte bianca di Porlezza, che nonostante il grande afflusso di gente da tutta la valle e dalla Svizzera, era trascorsa tranquilla, senza episodi particolari fino alle 3,15, quando i carabinieri sono giunti in via per Osteno e hanno visto un ragazzo a terra, ormai incosciente, mentre l'altro giovane al suo fianco lo scalciava alla testa. L'aggressore, in evidente stato di alterazione alcolica, una volta bloccato dal comandante della caserma di Porlezza, ha colpito anche il maresciallo. Solo al termine di una violenta colluttazione la situazione è tornata alla normalità: un'ambulanza della Croce azzurra di Porlezza si è occupata del ferito, che è stato trasportato all'ospedale di Gravedona mentre Cristian Pozzi è stato trasferito prima in caserma e poi al carcere Bassone.
«Aveva fatto degli apprezzamenti pesanti alla mia ragazza – ha spiegato ai militari il giovane arrestato – Prima abbiamo discusso e poi ci siamo presi a botte». Dall'ospedale, nel corso della notte, sono giunte notizie più rassicuranti riguardo al quadro clinico del ferito, che aveva ripreso conoscenza ed era stato giudicato guaribile con una prognosi di 20 giorni (è rimasto comunque ricoverato per un trauma cranico commotivo).
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