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Venerdì 13 Agosto 2010
Ferragosto senza eventi
Como, per chi resta c'è il nulla
Sospesi gli spettacoli di «Es.co.», ai turisti (e ai comaschi) non resta neppure la risottata. Si ricomincia a fine mese con l'avvio di ParoLario e con gil ultimi concerti blues in piazza. Ma nel frattempo?
Il mercoledì, invece, c'è il cinema all'aperto in piazza Martinelli grazie all'Arci. Tutte cose, queste, che salvano i comaschi dal nulla più assoluto ma poco dicono ai tedeschi, agli inglesi, ai russi, agli americani, a tutti quelli che si aspettano di trovare a Como, per Ferragosto, almeno la risottata in piazza che qualsiasi paesello romagnolo è in grado di organizzare. Invece qui, viva l'arte, saranno aperti solo i musei: quello archeologico e la Pinacoteca solo al mattino, il Tempio Voltiano per tutto il giorno e, con questo, il visitatore darà una svolta alla sua festa. E poi? E poi il nulla: piazza Cavour resta in attesa di ParoLario che inizierà il 28 agosto, in piazza Volta non ci sarà altra musica almeno fino a quei due concerti che ricordavamo più sopra. Difficile immaginare che qualche straniero, anche un po' avanti con gli anni, decida di raggiungere il centro diurno disabili di via del Doss per partecipare a «E...state insieme», lodevolissima iniziativa che permetterà ai nostri anziani di trascorrere qualche ora assieme tra tornei di scala 40 e dama oltre alle gare di ballo (con il trio Momenti Magici, il duo Emma e Oreste e il gruppo Tony Ligorio).
C'è stato un autentico assalto, segno che c'è davvero bisogno di offrire non solo servizi ma anche, e soprattutto, passatempi a chi rischia di essere sopraffatto dalla noia. E negli anni passati anche questa manifestazione finiva in gloria allo stadio Sinigaglia con concerti affollatissimi: ricordiamo l'ultima apparizione comasca del compianto Bruno Lauzi, gli omaggi ai Beatles e a Battisti. Ora non più: chissà, qualche appassionato d'architettura potrebbe desiderare di visitare la struttura approfittando del derby di Coppa Italia tra Como e Varese, sabato pomeriggio (chissà come sarebbero contenti gli hooligan in vacanza). Tra le altre iniziative che si sono interrotte con l'arrivo di agosto, anche lo «ShopInComo sotto le stelle» non c'è più: il giovedì sera i negozi sono chiusissimi, come ogni altra sera e ai turisti non rimane che aggirarsi per le vie del centro in cerca di qualcosa da fare che non sia, unicamente, invecchiare di un paio d'ore al tavolo di un bar. È un dato di fatto che per loro, da lunedì scorso fino a giovedì 26 non c'è più nulla, nemmeno uno spettacolino di strozzapalloni o uno spettacolo di burattini per i bambini.
Tutto questo in un momento di crescita per il turismo, una crescita riconosciuta anche a livello istituzionale: si moltiplicano gli infopoint, ci sono fior di iniziative già a maggio, a giugno, poi a luglio ma ad agosto la crescita si arresta, forse perché con la testa, e tanti anche con tutto il corpo, i comaschi se ne vanno in ferie e si dimenticano di chi è in vacanza qui. E la situazione - poveri polacchi, che barba essere belgi a Como - non migliorerà in settembre dove le iniziative sono pensate solo per i residenti.
Alessio Brunialti
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