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Sabato 14 Agosto 2010
Mezzegra: compleanno con il duce
per Nicollini, reduce della Rsi
Per festeggiare i suoi 98 anni si recherà lunedì nei luoghi della fine di Mussolini e dell'epilogo del fascismo
Sarà accompagnato da uno dei figli e da un paio di nipoti. L'indomito personaggio, piacentino d'origini, comasco d'adozione che si professa «fascista al cento per cento» collega il ricordo del duce e della sua compagna a una severa critica nei riguardi di Gianfranco Fini.
«Una volta a Mezzegra per l'ultima domenica di aprile – dice Nicollini – a commemorare l'evento venivano anche i finiani e qualcuno di loro si dichiarava orgoglioso di indossare la camicia nera e accogliere i camerati con il saluto romano, ma poi ero stato abbandonato quando ancora rivestivo la carica di segretario cittadino del Movimento sociale italiano. Ero stato accusato di non avere condiviso la svolta di Fini con la costituzione di Alleanza Nazionale. Da quel momento i finiani non sono più venuti a Mezzegra alla celebrazione della messa, mi hanno perfino tolto il saluto. In questi giorni si vedono bene le conseguenze di quelle scelte che hanno tradito gli ideali dei reduci della Repubblica sociale italiana".
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