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Domenica 15 Agosto 2010
Turate: organo da restaurare
La parrocchia chiede aiuto
Tornerà in paese a fine anno lo storico strumento realizzato dai fratelli Prestinari nel 1841: la delicata opera di recupero costa però 120mila euro. Il parroco: «Le risposte ottenute con le iniziative organizzate sino ad ora sono poi state molto positive»
Per il prestigioso strumento musicale – realizzato dai fratelli Antonio e Gaetano Prestinari, di Magenta, nel 1841 – ci sono state in passato altre manutenzioni straordinarie, ma già dal 2006 era emersa la necessità di un articolato intervento conservativo per risolverne i seri problemi strutturali causati dal passare del tempo. Nel 2007 la parrocchia aveva quindi ottenuto il via libera alla direzione regionale dei Beni culturali, per poter intervenire.
Dalla Conferenza episcopale italiana e da Roma sono poi arrivati i primi finanziamenti che hanno consentito di avviare i lavori, affidati alla ditta specializzata Fratelli Pirola di Sovico (Monza e Brianza).
«Si tratta di uno strumento di grande pregio che abbiamo ritenuto giusto impegnarci a restaurare - spiega il parroco, don Maurilio Frigerio - la somma da impegnare non è però certamente da poco, abbiamo quindi chiesto aiuto a tutta la comunità: le risposte ottenute con le iniziative organizzate sino ad ora sono poi state molto positive, anche grazie alla disponibilità dimostrata dalle associazioni turatesi. Per raccogliere nuovi fondi, distribuiremo a settembre quattrocento riproduzioni numerate di una litografia realizzata per l'occasione dall'artista Ferdinando Massironi di Brivio (in provincia di Lecco), ispirata al mosaico, presente sulla facciata della nostra chiesa, nel quale è rappresentata l'immagine di Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. Un modo per ringraziare, lasciando loro un ricordo, tutti coloro che vorranno contribuire concretamente a riportare l'organo al suo originario splendore».
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