Pognana, sagra degli gnocchi:
il maltempo non ferma i golosi

Anche l'edizione del 2010 è andata in scena con il consueto pienone che una volta di più ha confermato la popolarità di una kermesse tra le più sentite dell'intero territorio provinciale.

POGNANA LARIO Non li ha fermati il ventilato maltempo, che pure ha fatto una timida comparsa in tarda mattinata sotto forma di aria fresca e nuvole fortunatamente solo minacciose, e non li ha fermati neppure la giornata che per molti, per quanto cadesse nel mezzo delle ferie d'agosto, era lavorativa: anche l'edizione 2010 della sagra di San Rocco, comunemente conosciuta come sagra degli gnocchi e delle salamelle, è insomma andata in scena con il consueto pienone che, forse, non ha replicato appieno quello degli anni precedenti, ma che una volta di più ha confermato la popolarità di una kermesse tra le più sentite dell'intero territorio provinciale. Soddisfazione per i numerosi volontari, guidati dal presidente Adriano Sordelli, che fornisce una anticipazione circa i futuri programmi del sodalizio pognanese. «Chiusa la festa e tirate le somme, pensiamo di convocare un'assemblea per pianificare la gestione della sagra, che è e rimane una ricchezza di Pognana».
Chi vorrà insomma lavorare per il paese sarà, come sempre, bene accetto. Del resto, non potrebbe essere altrimenti: la sagra pognanese, nata quasi per scommessa nel 1974 (ma l'idea originale data 1972) divenne in breve un assoluto classico dell'estate lariana, tanto da “costringere” annualmente una cinquantina di volontari ad una sorta di lavoro forzato per accontentare le migliaia di golosi che attendono il giorno di San Rocco per recarsi a Pognana e, dopo una visita alla vicina e caratteristica chiesetta, gustare un piatto dei celebri gnocchi. Perdere tutto ciò sarebbe un vero peccato.

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