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Lunedì 16 Agosto 2010
Movida: "rumorometro"
in piazza Mazzini
Como: acccordo per nuovo «piano di gestione» che passa attraverso la riduzione del 10% del numero dei tavolini a disposizione della clientela e dall'interruzione di ogni forma di intrattenimento musicale a partire dalle 23. E contro i fracassoni sarà installato un impianto di rilevazione fonometrica
Poche regole, ma chiare. Eccole:è vietato servire da bere a clienti che non siano seduti ai tavolini, e comunque nel limite del numero di posti a disposizione di ciascun esercizio; la musica, ogni tipo di musica, si spegne alle 23; i condizionatori d'aria alle 23.30; dopo le 23.30, i gestori dei locali si impegnano a sorvegliare sugli avventori, affinché tutti mantengano un tono di voce consono;sedie e tavolini sistemati in piazza, alla chiusura dei locali, saranno accatastati e legati, allo scopo di scongiurare il rischio di bivacchi fuori orario; arrivano tende e ombrelloni realizzati con tessuti fonoassorbenti;nel fine settimane, nelle serate di maggiore afflusso di avventori, i gestori dei locali si impegnano a «gestire il rumore dei clienti anche attraverso proprio personale; eventuali comportamenti contrari all'obiettivo sovrano del mantenimento della pubblica quiete, saranno segnalati alle autorità; drink, birre e bevande in genere saranno serviti soltanto in bicchieri di vetro per scongiurare il rischio di un consumo "itinerante"; a partire dalla prossima stagione estiva, sarà installato nientemeno che un impianto di rilevazione fonometrica collegato in tempo reale con gli esercizi pubblici e visibile a tutti gli avventori, al fine di poter verificare costantemente il livello di rumorosità di Piazza Mazzini e, nel caso, di poter intervenire con misure atte a ridurre le emissioni sonore entro i limiti normativi.
I locali che aderiscono al protocollo sono tutti quelli presenti in piazza Mazzini: il ristorante pizzeria «Le Colonne», il ristorante pizzeria «La Messicana», il «Caffè Mazzini», il «Colonial Café» e il «Wine bar 700 Plaza». L'accordo è stato raggiunto piuttosto rapidamente, dopo che il 28 e il 29 luglio scorsi, l'Arpa della Lombardia aveva proceduto a un'ulteriore serie di rilevazioni fonometriche:dopo le 22 si registrava il costante superamento dei limiti acustici, indistintamente riferibile a tutti i locali aperti, ai loro clienti, e ai passanti.
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