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Mercoledì 18 Agosto 2010
Traversine "cancerogene":
nei guai azienda di Carimate
Il Gruppo Sironi al centro di un'inchiesta della Procura di Reggio Emilia: avrebbe venduto legname omettendo un trattamento necessario a eliminare una sostanza pericolosa per la salute
L'accusa che i magistrati emiliani contestano al legale rappresentante dell'azienda è quella di smaltimento non autorizzato di rifiuti pericolosi, in relazione a un cumulo di ben 1400 vecchie traversine in legno sequestrate dal Corpo forestale dello Stato nel comune reggiano di Castelnovo Monti.
Le traversine sarebbero state acquistate, al prezzo di 7 euro l'una, da un privato cittadino che avrebbe voluto utilizzarle per costruirsi la recinzione di casa. Trattandosi di un reato decisamente non comune (oltre che di materiale non comune), la vicenda ieri sera è addirittura approdata al Tg uno delle 20. Dice la Forestale di Reggio che, non essendo state sottoposte al trattamento di bonifica e rigenerazione prescritto dalla legge, le traversine sono potenzialmente a rischio per la salute: sarebbero impregnate di una sostanza cancerogena, sorta di "ricordino" del servizio reso lungo le massicciate ferroviarie del Paese, prima della dismissione e del recupero: «Contengono creosoto - spiega il comandante della Forestale di Castelnovo, Gianfranco Colombani - Sono pericolose e devono essere sottoposte a un trattamento particolare, che si svolge all'interno di centro autorizzati».
L'ipotesi della procura emiliana è quella che, invece, il Gruppo Sironi abbia omesso di svolgere questo trattamento, traendone così un illecito ricavo, e che il caso del sequestro di Castelnovo non sia affatto isolato.
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