Como reagisce alla crisi
Le imprese aumentano

Sono oltre cinquantamila. Segno positivo anche nell'anno più nero per l'economia, il 2009. Sondrio e Varese stanno peggio di noi

p.berra

COMO - La parola crisi spaventa, ma non fa arrendere gli imprenditori comaschi che seppur in balia degli eventi su scala mondiale, spingono sull'acceleratore e vanno avanti. Crisi o non crisi, la voglia di fare non si ferma: nel corso del 2009 le attività sul Lario crescono, anche se di una virgola. Dello 0,6% per essere precisi. Un balzo in avanti minuscolo, ma pur assai significativo, per almeno due ragioni. Primo: consente di abbinare all'anno più mesto della storia recente, per quanto riguarda l'economia, il segno "più". Secondo: permette di superare la quota delle 50mila aziende iscritte all'anagrafe camerale, un traguardo ch'è anche un termometro. Il dato lariano è in linea, per altro, con quello lombardo, che registra un incremento dello 0,8%, con 62mila nuove iscrizioni: più del doppio della crescita nazionale allo 0,3%. Tra le singole province, Milano è quella che ha la migliore performance (+1,7%), seguita da Monza e Brianza (+1%), Brescia (+0,7%) e Como (+0,6%). Negativo invece l'andamento a Varese (-1,1%), Sondrio (-0,9%) e Mantova (-0,3%).

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Mercoledì 25 Agosto 2010

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