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Giovedì 26 Agosto 2010
Un altro Cisalpino in panne
Caos tra Como e Milano
L'ennesima débacle ferroviaria è avvenuta alla stazione di Chiasso, ma ha causato ritardi su tutta la tratta. Passeggeri appiedati e dirottati su un treno regionale
Ieri a mezzogiorno, il treno Eurocity numero 15, proveniente da Zurigo, carico di passeggeri provenienti dal Nord Europa - la cui partenza da Chiasso e Como era prevista da orario rispettivamente per le 12.10 e le 12.16, con arrivo a Milano Centrale alle 12.50 -, una volta giunto alla stazione di frontiera vi si è «piantato» e, dopo vani tentativi di farlo ripartire, il personale ha offerto a chi lo desiderasse il trasbordo sul regionale:si trattava del regionale già treno «Tilo», ora classificato suburbano S11, ma in pratica non cambia nulla. Era il numero 10861 delle 12.17 per Milano Porta Garibaldi: ora prevista di arrivo 13.22. Quest'ultimo, dopo avere lasciato Chiasso con un ritardo di dieci minuti, ne ha maturati venti una volta a destinazione, facendo ritardare anche il corrispondente treno per Como, giunto in riva al Lario con mezz'ora in più rispetto all'orario prestabilito. La causa del guasto al treno «colpevole», come in altre occasioni, è dovuta al tipo di veicolo con cui viene effettuato: il famigerato Etr 470, proprio il modello riguardo al quale le ferrovie svizzere avevao contestato a quelle italiane la scarsa affidabilità e la manutenzione carente. La diatriba aveva addirittura portato allo scioglimento della gestione mista Italia-Svizzera di questo tipo di relazioni. Da qualche tempo, i più moderni e affidabili treni modello Etr 610 sono in via di sostituzione per queste relazioni, ma non coprono ancora tutte le corse.
I passeggeri stranieri del Cisalpino in panne, al termine del loro viaggio sul regionale, inclusi parecchi destinati a proseguire per altre località italiane, disorientati nel trovarsi in un'altra stazione di Milano rispetto a quella designata, sono stati indirizzati, non senza difficoltà, dal personale e da qualche viaggiatore italiano alla volta della metropolitana per la stazione centrale.
Alessandro Casellato
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