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Giovedì 26 Agosto 2010
Posteggio sbarrato
da panettoni abusivi
Il parcheggiatore se ne andava alle 8 e chiudeva nel parcheggio le auto che ancora vi sostavano. I frequentatori della palestra comunale di via XX settembre uscivano dagli allenamenti alle 9 o alle 10 di sera e, trovando le vetture intrappolate dalla sbarra, si attaccavano ai citofoni di chi viveva lì. L'amministratore ha fatto portare una serie di panettoni e ha chiuso il parcheggio. Fine della storia, inizio delle polemiche
Tutto quel che è rimasto al servizio della palestra sono 19 posti auto e un cartello vecchio, così vecchio che ha ancora i prezzi in lire. Un'ora mille, due tremila, tre seimila e avanti con multipli di tre fino a 12 ore su 33mila. Segno che il problema è vecchissimo e senza soluzione anche se sono quasi dieci anni che il Comune cerca una soluzione. La chiusura del posteggio è abusiva. Ma gli amministratori comunali cercano una soluzione che metta tutti d'accordo e non crei ulteriori scontri. Perciò abusiva o non abusiva, la chiusura fai da te resta.
Il problema è nato negli anni Ottanta con la vendita dell'ex tessitura Cattaneo che era di proprietà del Comune. Quando fu venduta, Palazzo Cernezzi chiese in cambio la realizzazione di un parcheggio a servizio della palestra. Solo che il parcheggio in questione insiste sul suolo del condominio e dopo qualche anno nacquero i problemi di convivenza. La palestra ha 150 posti a sedere e pure una tribuna. È gestita dalla pallacanestro Cantù ed è usata anche dalle scuole che rispondono all'amministrazione provinciale.
Guido Pertusini è un parrucchiere che ha il negozio proprio in via Giulini angolo via Sirtori.
«Sono anche un residente del condominio Cristina - sono anni che siamo in ballo con questi posteggi, ma sono stati chiusi in maniera abusiva dall'amministratore di uno dei condomini. Ed è un peccato perché ci sono 19 posti che andrebbero benissimo anche per le esigenze della città. E poi si lamentano se noi condomini lasciamo l'auto nel vialetto».
Pertusini ha in mano una cartelletta gonfia di documenti, ci sono tutti i passi della diatriba in questi anni. La soluzione è ancora da trovare, lo spazio è sempre off limits.
Anna Savini
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