Homepage / Como città
Domenica 29 Agosto 2010
Truffatore dello specchietto
Caccia all'uomo in città
Le segnalazioni continuano ad arrivare. Tutti che si lamentano perché sono stati avvicinati dal truffatore dello specchietto. Mentre la polizia si attiva per rintracciare il misterioso truffatore dello specchietto, l'elenco dei gabbati si estende ulteriormente: via per Brunate, ma anche via Brogeda, a Ponte Chiasso, e poi via Italia Libera, a due passi dalla questura.
Stesso copione, sempre identico, canovaccio di una truffa immutabile e, alla luce dei risultati, efficientissima: «Centosessanta euro mi è costato - racconta per esempio il malcapitato automobilista che nel tranello c'è cascato dalle parti di via Italia Libera - Avrà avuto tra i cinquanta e i sessant'anni, mi ha accusato di avergli rotto lo specchietto e io, che sono già in una classe di merito molto alta, ho acconsentito a liquidargli il danno così, sui due piedi, senza tirare in ballo l'assicurazione. Ne voleva 170, gliene ho dati 160... Quelli avevo». La settimana prima, in base a un'altra segnalazione, il nostro si era ingegnato addirittura parcheggiando la macchina poco oltre Garzola, in un punto in cui via per Brunate si restringe pericolosamente. Risultato, diverse auto costrette a rallentare sensibilmente per poter passare di "misura": «Io e mio marito stavamo andando a pranzo in un ristorante - racconta una seconda testimone, rimasta vittima del truffatore proprio da queste parti - Abbiamo udito un colpo sordo al quale inizialmente non abbiamo fatto caso, poi però quell'uomo, inseguendoci, ci ha fermato e ci ha mostrato lo specchietto della sua macchina in pezzi». Per convincere la coppia a pagare, l'uomo ha nuovamente esibito la fattura a titolo di certificazione: «Guardi, l'altro specchietto l'avevo appena cambiato... Fanno 170 euro». Inutile, di nuovo, chiedergli di compilare un modulo per la constatazione amichevole del danno. Perchélui insiste, dice che ci vuole troppo tempo e che, insomma, è meglio sbrigarsela a quattr'occhi e sulla pubblica via. A ben vedere è anche generoso:perché chi si lamenta sostenendo di non disporre di tutto quel contante, lo trova in genere disponibile a praticare sconti. Gli episodi registrati a oggi sono sei: un ultimo, che tuttavia risale a un paio di settimane fa, arriva da Ponte Chiasso, da via Brogeda per l'esattezza, con un altro tentativo ai danni di un pensionato. Le descrizioni dell'uomo dello specchietto convergono tutte su un medesimo identikit:un metro e ottanta, capelli scuri, più o meno cinquant'anni, accento meridionale e un tatuaggio al braccio. Differiscono invece le descrizioni delle automobili di volta in volta utilizzate:in via per Brunate, a Ponte Chiasso e in via Italia Libera si trattava di una Smart. Negli altri casi era una Fiat Punto grigia. Vietato abbassare la guardia.
St. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA