Homepage / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 04 Settembre 2010
Ruota senza i bulloni:
rischiano un incidente
Olgiate: una coppa in vacanza con il camper tra Francia e Spagna poteva precipitare in un burrone. Al ritorno sono andati a Lourdes a ringraziare per lo scampato pericolo. Il caso ha voluto che la loro visita coincidesse con l'allarme bomba
«Siamo arrivati tranquilli fino al Monginevro, dove ci siamo fermati qualche giorno – racconta Giancarlo Peruffo, camperista da trentacinque anni - Quando siamo ripartiti ho iniziato a sentire uno strano rumore, ma da un controllo non ho rilevato anomalie. Ho telefonato in Italia, all'autofficina che mi aveva fatto la revisione, ma non sono stati in grado di capire quale potesse essere il problema. Siamo scesi dal Monginevro, che è tutto un tornante, e abbiamo proseguito per Briancon con l'intenzione di fermarci alla prima autofficina. Ne abbiamo individuata una nella periferia di Briancon, ma non ci hanno potuto dare assistenza non essendo sufficientemente attrezzati; ci hanno indirizzato in zona castello di Briancon. Arrivati lì, ci hanno detto che non avrebbero potuto visionare il camper prima di una settimana, tanto erano pieni di lavoro. Abbiamo girato tutti i meccanici della zona, inutilmente. Siamo ripartiti alla ricerca della concessionaria Fiat più vicina, a Gap».
Quaranta chilometri da brivido, poi il guasto, prima di arrivare all'officina autorizzata: «A una decina di chilometri da Gap ho avvertito che lo sterzo era ingovernabile – prosegue Peruffo – Neanche il tempo di fermarmi, che ho sentito un colpo: quattro su cinque bulloni della ruota anteriore sinistra erano volati via, probabilmente negli ultimi chilometri percorsi, il quinto si era tranciato (da qui il botto) trattenendo la ruota che altrimenti sarebbe uscita. Siamo rimasti fermi in mezzo alla strada, per fortuna in centro abitato. Abbiamo chiamato l'assistenza che, appena visto il mezzo, ci ha spiegato che anche tutti i bulloni delle altre ruote non erano stretti in maniera corretta. Sono rimasto allibito. Smontando un bullone da ognuna delle altre tre ruote e avvitandoli su quella danneggiata, ci hanno messo in condizione di proseguire lentamente fino alla concessionaria. Essendosi deformato il mozzo, abbiamo dovuto attendere una settimana l'arrivo dei pezzi di ricambio prima di poter rimetterci in viaggio».
Sosta non programmata in un campeggio e una ripartenza con il cuore in gola, come conferma Peruffo: «Per diversi giorni è rimasta la psicosi, nel timore che si fosse danneggiata qualche altra parte del veicolo».
Ancora scossa la moglie Carmen: «Non ho dormito diverse notti, ripensando al rischio corso su quei tornanti e ai danni che avremmo potuto provocare ad altri. Siamo stati miracolati. Al ritorno, siamo andati a Lourdes a ringraziare per lo scampato pericolo». Il caso – decisamente dispettoso – ha voluto che la loro visita coincidesse con l'allarme bomba. «Non ci siamo accorti di nulla».
© RIPRODUZIONE RISERVATA