Padre Ambrosoli forse beato
Un miracolo sotto esame

Ronago: una guarigione straordinaria ed inspiegabile in Africa, in seguito all'invocazione di Padre Giuseppe, medico e missionario comboniano. L'annuncio durante i funerali del fratello Paolo, notissimo industriale

RONAGO Una guarigione straordinaria ed inspiegabile in Africa, in seguito all'invocazione di Padre Giuseppe Ambrosoli, medico e missionario comboniano che, da ricco com'era, lasciò tutto, dedicò la vita ai fratelli d'Uganda e morì martire, il 27 marzo 1987. Proclamato Servo di Dio, era atteso il miracolo per la beatificazione e forse il miracolo è avvenuto: la commissione medica di Roma lo sta vagliando e la causa è aperta. L'annuncio è stato dato ieri da Padre Egidio Tocalli, il medico e missionario comboniano che ha continuato l'opera di Padre Giuseppe a Kalongo, ha ricostruito l'ospedale distrutto dai guerriglieri e un brivido ha percorso la chiesa dove si stava svolgendo il rito d'addio a Paolo, il «signore del miele», il fratello maggiore di tre anni del «medico della carità». Un brivido ed un applauso: le creature fatte spirito, si sa, continuano a parlare al cuore degli esseri umani e quell'annuncio di Padre Tocalli ha sottolineato il legame spirituale che ha continuato ad unire i due fratelli, figli di una grande famiglia, un nome che dal 1923 ha il sapore del lavoro fatto bene e non solo ben fatto. «Negli ultimi giorni della sua malattia, Paolo stringeva costantemente tra le mani il Crocifisso di Padre Giuseppe – ha raccontato Padre Tocalli – sono certo, diceva, che se non mi guarisce, di sicuro verrà a prendermi per portarmi con lui in Paradiso». È venuto a prenderlo, l'ha portato nell'Eternità e dal loro tempo che non esiste più, hanno già mandato un messaggio a questo tempo. L'ha detto il Vescovo, Diego Coletti, che ha celebrato la Messa in una chiesa gremita, dove il Signor Paolo, come l'hanno sempre chiamato, è entrato in un legno chiaro, semplici ortensie bianche, lo struggente «Eccomi» interpretato per lui dalla Cantoria, tanti missionari e sacerdoti sull'altare, i familiari, i dipendenti, imprenditori e professionisti comaschi, i sostenitori della Fondazione in memoria di Padre Giuseppe, le autorità, le associazioni del paese e della zona, la gente.

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Eco di Bergamo I funerali di Ambrosoli