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Domenica 05 Settembre 2010
Asfaltature in ritardo,
la giunta nel mirino
L'opposizione all'attacco dell'assessore Molinari che vuole chiudere per dieci giorni (a fine settembre) viale Giulio Cesare per rifare l'asfalto. Critica anche la Lega Nord che parla di errori. Il Pd arriva a rimpiangere Caradonna
«Per l'ennesima volta - tuona il capogruppo del Pd Luca Gaffuri - assistiamo alla mancanza di programmazione da parte del Comune. Stiamo parlando di un intervento che si poteva fare tranquillamente nei mesi estivi. Invece lo si fa nel periodo di maggior traffico. D'altra parte prevedo che si andrà alla paralisi della città: si tratta di una via talmente importante che non mi sembra facilmente sostituibile. Si dovrebbe valutare anche la possibilità di rinviarli a dopo Natale». Non solo centro città. Gaffuri punta il dito anche su via Acquanera, che resterà chiusa al traffico almeno fino al 20 settembre.
«I problemi - dice - sono legati alla deviazione dei bus e al fatto che tra una settimana iniziano le scuole. Lì ci sono elementari, asilo, scuola professionale e anche in questo caso c'è carenza assoluta di programmazione. Guardando la situazione rischiamo di rimpiangere Caradonna e questo significa che questa amministrazione ci ha insegnato che non c'è limite al peggio». Sul piede di guerra anche Alessandro Rapinese (Area 2010): «È l'ennesima follia. Non ci sono giustificazioni: se il bilancio è stato approvato tardi è perché la giunta l'ha presentato tardi al consiglio. La chiusura di viale Giulio Cesare a fine settembre non è altro che il risultato dell'ennesimo errore di pianificazione. Si doveva intervenire ad agosto, i soldi già erano disponibili».
Critico pure il capogruppo della Lega Nord Giampiero Ajani: «Posto che l'asfaltatura in quel tratto è indispensabile da almeno qualche anno, si potevano anticipare i tempi fare i lavori ad agosto quando la maggior parte della gente è in ferie. Farlo a settembre significa un altro bagno di sangue automobilistico. L'errore è nel non prevedere i soliti danni causati dall'approvazione del bilancio in ritardo. Lo ripeto ancora una volta: se lo Stato approva la Finanziaria a dicembre non si capisce perché non lo possa fare il Comune. Rimprovero all'assessore il non aver saputo prevedere l'endocrazia amministrativa. Non è possibile, in una città come Como, asfaltare a settembre: se si conoscono i tempi, si dovevano preparare le gare prima».
Più soft Pasquale Buono, vicecapogruppo del Pdl: «L'asfaltatura di viale Giulio Cesare è già a calendario da parecchio tempo. Se va fatta mi auguro che si avvertano i residenti e la città, vista l'importanza della strada. Di solito i bandi di gara si fanno prima, e qui lancio un appello: il bilancio va approvato prima. Macchina operativa ha tempi lunghi e questo forse ha intercorso con i ritardi, ma non bisogna dimenticare che si va ad incidere sui cittadini che non hanno colpe. I lavori vanno fatti, ma il disastro che ci sarà serva da lezione per l'anno prossimo. Lo stesso vale per via Italia Libera: anche lì dovranno essere effettuati i lavori».
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