Erba, il comune pensa
a un'altra asta per Villa Nava
Entro la fine di quest'anno sarà presa la decisione. E' una scelta certa per Claudio Ghislanzoni, che sta seguendo su delega del sindaco la questione dell'immobile di Carpesino. Dai segnali che arrivano dal mercato il vicesindaco ritiene che sia arrivato il momento giusto per riproporre la cessione della dimora
Dai segnali che arrivano dal mercato il vicesindaco ritiene che sia arrivato il momento giusto per riproporre la cessione della dimora.
«Stiamo registrando un ripresa dei movimenti nel settore edilizio proprio in questi mesi – ha detto Ghislanzoni – è venuto il tempo di rinnovare il bando nei termini che avevamo già fissato al tempo della prima gara, compresa la base d'asta di due milioni e novecento mila euro.
La valutazione di fondo della nostra amministrazione è di operare scelte per gli immobili di proprietà comunale il più possibili in linea con l'originale funzione dagli stessi assolta. Il recupero ai fini abitativi della villa, attraverso una dismissione ad un operatore privato, appare la più opportuna e strategica per riqualificare l'immobile e l'intero contesto in cui è inserita. Non solo. Questa modalità di vendita appare certamente quella in grado di garantire il miglior esito economico dell'alienazione compatibilmente con il difficile momento economico che comunque stiamo attraversando».
Da rigettare, invece, secondo l'amministrazione la possibilità avanzata da Pietro Di Lascio di intervenire, anche parzialmente, sull'immobile con fondi comunali per “tamponare” il degrado attuale della struttura.
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