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Mercoledì 08 Settembre 2010
I segreti della seta comasca
spiegati a russi e polacchi
Sorpresa tra gli imprenditori del tessile. Zoni: c'è il rischio della cessione del nostro prezioso know-hout
L'appuntamento domani alle 17 a Villa Belinzaghi a Cernobbio. In cattedra salirà Giuseppe Menta, personaggio di spicco dell'industria serica, con il contributo di Antonio D'Amico, ex compagno di Gianni Versace che, dopo la scomparsa del fondatore della Medusa, ha intrapreso la carriera di stilista. I due mostreranno le migliori tecniche di decoro e lavorazione della nobile fibra a una sessantina di imprenditori dell'Est Europa: 33 russi, 27 polacchi e 5 rumeni.
L'evento avverrà in concomitanza con la manifestazione internazionale MilanoUnica, prima fiera tessile del calendario autunnale, in programma da oggi a venerdì, presso i padiglioni del Portello. "Non ne sapevo niente- afferma Luigi Zoni, past presidente del Gruppo Tessile di Confindustria- Como non smette davvero di stupirmi, ogni giorno c'è una novità. Vabbè che il tessile ormai non ha più frontiere, viene prodotto in tutto il mondo, anche fuori dai siti tradizionali, ma questa continua cessione di know-how non mi entusiasma".
Difende il senso dell'iniziativa Cristina Ghisolfi del Consorzio Pro Expo Terzo Millennio presieduto da Gaetano Poncia, uno degli organizzatori insieme all'Agenzia per la Russia, con il contributo di Regione Lombardia
«Gli invitati sono clienti o potenziali clienti delle aziende comasche, per la gran parte confezionatori e buyer. L'obiettivo per noi era quello di far conoscere un prodotto di qualità come la seta comasca venendo incontro alla loro esigenza di accrescere il grado di competitività della loro produzione e raggiungere gli standard qualitativi dei mercati Ue più tradizionali».
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