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Lunedì 13 Settembre 2010
Suona la campanella
per 80mila comaschi
La campana suona per novantamila comaschi. Sono 64.891 gli iscritti agli istituti statali, 5.959 i docenti dei medesimi, 1.713 gli Ata (assistenti tecnici e amministrativi) e 50 i presidi, molti dei quali costretti al doppio lavoro, visto che ben 22 dirigenze su 72 risultano vacanti e quindi sono state affidate in reggenza a chi è già a capo di un'altra scuola.
Tre le priorità indicate dal dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Claudio Merletti, per il nuovo anno: «Ridurre all'essenzialità tutto il processo formativo, concentrandosi sulle competenze reali. Farsi carico della riforma delle superiori, che alla riduzione dell'orario deve accompagnare un orientamento più mirato. Applicare il maestro unico anche al secondo anno della primaria, creando una regia che porti a superare l'eccesso di nozionismo».
Ma il tema che probabilmente può interessare di più alunni e genitori, tra quelli toccati da Merletti nella conferenza stampa di inizio anno scolastico, è quello delle nuove tecnologie. Per la prima volta sono fissati degli obiettivi temporali precisi e si toccano le tasche delle famiglie. «L'obiettivo, annunciato dal direttore scolastico regionale Giuseppe Colosio, è di avere un Pc per studente entro 3/4 anni, almeno nelle scuole superiori». Come fare a raggiungerlo, in tempi in cui gli istituti non hanno i soldi neanche per pagare i supplenti? L'idea è di chiedere un contributo alle famiglie, alleggerendo però il loro impegno per l'acquisto dei libri. «Pensiamo di esportare il modello proposto dalla rete "Book in progress", cui in Lombardia ha appena aderito una scuola di Varese. In pratica - spiega Merletti - si creano delle cooperative di docenti che costruiscono i libri di testo. Così di riduce il costo di questi ultimi. Contemporaneamente si mettono in atto strategie per rendere più accessibile il prezzo dei Pc, come acquisti in blocco che consentono risparmi fino al 50%». Una campagna che punta a dare risultati concreti già nel 2012, anno in cui la Lombardia ospiterà le Olimpiadi dell'informatica.
Merletti si è anche soffermato sulla sicurezza delle scuole. «Quella statica degli edifici è stata oggetto di monitoraggio e non dà preoccupazioni. Qualche problema, invece, sussiste per quanto riguarda l'adeguamento di diversi istituti alle norme antincendio. Stiamo verificando con l'Anci (Associazione comuni italiani) come intervenire».
Pietro Berra
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