Homepage / Como città
Domenica 19 Settembre 2010
L'amplesso rumoroso non è reato
Anche se disturba la vicina
Martinsicuro mette il silenziatore al sesso, Como lo toglie. In Abruzzo un sindaco multa chi turba con ululati d'amore il sonno dei vicini, sul Lario archiviato un caso simile (nella foto Meg Ryan, protagonista di una famosa scena di amplesso rumoroso in "Harry ti presento Sally")
La premessa. Nelle chiacchiere da bancone del bar tra esimi esponenti del mondo forense ha fatto la sua comparsa, ieri, la storia di Martinsicuro e della lotta senza quartiere ai decibel del materasso. Il sindaco, Abramo Di Salvatore, preoccupato per il dilagare di appuntamenti a luci rosse a pagamento nel chiuso delle case del paese, si è fatto paladino della lotta alla prostituzione attraverso lo strumento della delazione: la vicina di casa urla di piacere? Denuncia i suoi abusi vocali ai vigili urbani.
A Como una simile denuncia era già diventata un caso reale. Una donna si era presentata alle forze dell'ordine perché stufa degli strillini sfuggiti al cuscino della vicina di casa. Non solo le urla, denuncia alla mano, turbavano il sonno della comasca, infastidita pure da quel tamburellare ritmico della spalliera in ferro del letto dei vicini contro la parete della stanza. La denuncia era approdata sulla scrivania di un magistrato, il quale aveva pure aperto un fascicolo ipotizzando il reato di "disturbo alle persone". Un approfondito studio del caso, però, aveva convinto il pubblico ministero ad archiviare le accuse, liquidando in punta di diritto una vicenda di molestie da amplesso: la giurisprudenza, infatti, prevede che il reato ci sia se a essere disturbate sono un numero di persone indeterminate. Non solo la vicina di casa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA