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Lunedì 20 Settembre 2010
Fuori strada in Sardegna
i Giovanissimi del Como
Tre ragazzini in ospedale a Cagliari con ferite al sopracciglio. Un accompagnatore con una costola rotta, due punti al naso per un massaggiatore. Il pulman ha rischiato di finire in un canale e per un soffio non ha preso fuoco
«Innanzitutto vorrei davvero fare i complimenti ai ragazzi perché si sono comportati da veri uomini - dice Rossi -. Non si sono fatti prendere dal panico e nonostante la giovane età, ricordiamoci che hanno tra i tredici e i quattordici anni, si aiutavano l'un con l'altro. Si sono dimostrati dei ragazzi coraggiosi. Poi vorrei ringraziare l'autista del bus, Sandro, che con la sua pronta manovra, ha forse evitato che l'incidente avesse conseguenze ancora più gravi. Io stesso che sono stato sbalzato fuori dal pullman mi sono ritrovato fuori con la faccia a meno di cinquanta centimetri dal bus con il rischio che il mezzo si potesse ribaltare nel canale e schiacciarmi. Ho chiesto subito ai ragazzi di abbandonare il pullman perché c'era il rischio che prendesse fuoco». Rossi ci tiene comunque a ringraziare i sardi: «Appena successo l'incidente la gente che transitava sulla strada si è fermata per darci una mano. Anche lo stesso autista del nostro pullman pur sotto shock si è dato molto da fare per aiutare i ragazzi che si sono comportati con grande maturità. Solo all'aereoporto qualcuno si è lasciato andare al pianto». Per la cronaca il resto della squadra si è imbarcato la sera stessa sull'aereo. In ospedale sono finite cinque persone del Calcio Como e le due donne dell'auto Marcella Murtas e Rosina Marroccu che sono rimaste solo ferite. Per una di loro sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarla dalle lamiere contorte. L'altra è riuscita ad uscire con le proprie gambe dall'auto. E per fortuna che sulla statale in quel momento non transitavano altre auto perché il bilancio sarebbe stato sicuramente più grave.
Stefano Antoni
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