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Lunedì 20 Settembre 2010
Comasco il furgone-spia
che aiuterà polizia e "007"
Riconoscimenti biometrici, analisi delle impronte digitali in tempo reale, narcotest per l'analisi di presunte sostanze stupefacenti, collegamento veloce e sicuro con le banche dati delle forze dell'ordine: il tutto in un mezzo messo a punto dalla Waylog
Nel corso dell'ultimo expo nazionale delle tecnologie e dei prodotti per le polizie locali italiane, organizzato a Riccione, è stato presentato un apparentemente anonimo furgone bianco, capace però di condensare in pochi metri quadrati un vero e proprio laboratorio di polizia forense.
Finanziato dalla Regione Piemonte, che ne ha già previsto la dotazione per le forze di polizia locale di Torino e dintorni, il furgone è stato realizzato dalla Waylog, la ditta che ha collaborato con la procura - ad esempio - nell'inchiesta sul delitto Arrighi o nella realizzazione del «processo multimediale» a Rosa Bazzi e Olindo Romano.
«Il successo del prodotto - commenta Luca Ganzetti, tra gli ideatori del furgone - è legato al fatto che all'interno di un mezzo vi è una potenzialità di funzioni differenti che semplifica e agevola il lavoro delle forze dell'ordine». Nel suo piccolo la tecnologia al servizio della lotta alla criminalità sembra adeguarsi alle sceneggiature e alle immagini dei film alla 007. Soltanto pochi anni fa, infatti, sarebbe stato difficile immaginare investigatori che, seppur lontani dal proprio comando, riescono effettuale l'analisi via internet di documenti d'identità e valuta per stabilirne l'autenticità, effettuare analisi forense su telefoni cellulari, computer, hard disk, navigatori satellitari finiti sotto sequestro, o ancora effettuare in tempo reale l'acquisizione di video dalla sorveglianza privata, per esempio nell'inchiesta su una rapina, e sottoporre quelle immagini a un complesso sistema di riconoscimento facciale capace, assicurano i suoi inventori, di effettuare identificazioni biometriche a partire dall'immagine di un volto, grazie al collegamento in tempo reale, attraverso una rete sicura, con le banche dati delle forze di polizia.
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