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Martedì 21 Settembre 2010
Alzate, per il Castello Durini
la speranza è tenerlo aperto
Oltre duecento persone presenti domenica all'apertura dello storico monumento, nella frazione di Fabbrica: l'impressione è quella di aver recuperato un tesoro quasi nascosto, precluso al pubblico. Ora il Comune vorrebbe trovare nuove occasioni per permettere le visite
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Il castello, per chi c'era al concerto d'arpa l'altroieri pomeriggio, è apparso ben conservato. Almeno nella parte visitabile. Sotto lo sguardo del conte Ercole Durini – ritratto a grandezza quasi naturale in galleria, la veranda con meravigliosa vista a est sulla Brianza – i busti in marmo non hanno ricevuto visite per lungo tempo. Lo scorcio dello scalone – dove un cordone vietava di salire – con soffitti e pareti affrescati, ricordano le ere passate di nobiltà. «Nel castello vi soggiornarono molti ospiti illustri, fra i quali Parini, Rossini, Verga e i reali di casa Savoia – riporta la scheda tecnica della Fondazione – le origini risalgono a prima dell'anno Mille. Il castello si è sviluppato intorno ad una torre di origine tardo romana. Nel 1815, l'architetto Carlo Amati progettò la sala da pranzo, la cappella di famiglia e il parco. Pregevolissima la scalinata barocca. La strada che porta alla villa crea uno scenario unico, fondendosi con lo splendido panorama circostante».
Uno spot che non è passato inosservato agli amministratori pubblici. «Ci piacerebbe poter fare altre manifestazioni – dice all'indomani dell'evento il sindaco Massimo Gherbesi – ho riscontrato entusiasmo anche da parte della proprietà. Nel vedere il castello così vivo, aperto alla comunità. La nostra disponibilità, è di creare un percorso turistico sovracomunale, con la Provincia di Como. Se la Fondazione vorrà partecipare, non potremo che accogliere con favore anche l'inserimento del Castello Durini». Da parte sua, Luciano Bordin, segretario della Fondazione, sembra attendere altre garanzie. «E' un po' prematuro anticipare qualcosa sui progetti futuri – dice Bordin – quello che succederà al castello dipende da quello che succederà intorno. La riqualificazione del borgo circostante serve per evitare i ruderi. Ma non c'è un progetto concreto». Su questo, come affermano in municipio, non ci sono ancora sviluppi. E il sogno dell'apertura al pubblico è soltanto iniziato.
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Il castello Durini