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Sabato 25 Settembre 2010
Dalla Provincia uno "stop"
all'espansione di Laglio
La Vas, valutazione ambientale strategica, è passata in questi giorni all'attenzione degli uffici provinciali per le valutazioni di competenza riguardanti gli ambiti territoriali di nuova trasformazione a confronto con le previsioni del piano territoriale di coordinamento provinciale
La Vas, valutazione ambientale strategica, è passata in questi giorni all'attenzione degli uffici provinciali per le valutazioni di competenza riguardanti gli ambiti territoriali di nuova trasformazione a confronto con le previsioni del piano territoriale di coordinamento provinciale.
L'elemento che in prima battuta emerge dalle nove pagine del documento firmato dal dirigente di Villa Saporiti, Giuseppe Cosenza, è riferibile al fatto che a differenza di altri comuni quali Tremezzo, Griante, Carate Urio e in buona parte Mezzegra, che nel piani di governo del territorio approvati dai rispettivi consigli comunali hanno azzerato il consumo del suolo rifiutando perfino i parametri di espansione previsti dal piano provinciale, l'amministrazione lagliese, in base all'autonomia che le compete, ha scelto di usufruire interamente di quanto previsto dal piano territoriale di coordinamento provinciale.
Sulla correttezza di tale scelta non ci sono dubbi in quanto ciascun comune è libero di decidere il proprio futuro urbanistico, ma il fatto che nella previsione di futuri insediamenti siano indicate diverse possibilità edificatorie ha indotto la provincia a chiedere un significativo controllo delle linee operative.
«Con riferimento al calcolo dell'area urbanizzata esistente e all'indice di consumo del suolo – scrive l'architetto Giuseppe Cosenza – si evidenzia che sono state escluse dal computo alcune superfici. Si chiede pertanto di effettuare una verifica ai fini del calcolo dell'indice di consumo del suolo nonché di riformulare il calcolo e conseguentemente l'entità della superficie ammissibile di espansione».
Cosenza inoltre chiede conto su un raccordo viario tra la strada per Torriggia Alta e la montagna «del quale non risulta chiara la destinazione funzionale».
Il sindaco Roberto Pozzi dichiara l'assoluta correttezza delle scelte contenute nella Vas e manifesta comunque la disponibilità a tenere conto delle osservazioni della provincia.
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