Il vecchio Sant'Anna
inizia a smantellare

Da oggi le ambulanze non trasporteranno più pazienti all'ospedale Sant'Anna di via Napoleona a Como e i malati saranno invece dirottati su altri ospedali. L'invito ai comaschi è chiaro: evitare di rivolgersi al pronto soccorso se non in caso di reale necessità durante le fasi di trasloco a San Fermo.

COMO Da oggi le ambulanze non trasporteranno più pazienti all'ospedale Sant'Anna di via Napoleona e i malati saranno invece dirottati su altri ospedali (Valduce e i presidi di Erba, Cantù, Menaggio e Gravedona) e l'invito ai comaschi è chiaro: evitare di rivolgersi al pronto soccorso se non in caso di reale necessità. Insomma il vecchio Sant'Anna inizia a smantellare evitando di accogliere nuovi pazienti e andando progressivamente a chiudere. Il giorno «x» per il maxi trasferimento dei malati scatterà da giovedì mattina con lo spostamento nella nuova struttura ospedaliera dei pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva, i semi-intensivi e in geriatria. Nel pomeriggio, invece, toccherà a pneumologia e malattie infettive. Giovedì notte saranno 75 i nuovi malati nel Sant'Anna bis. I pazienti ordinari verranno trasferiti in colonne costituite da quattro mezzi (ambulanze o mini bus) scortati dalla polizia locale, mentre i degenti di terapia intensiva o in particolari condizioni saranno trasportati da singole ambulanze scortate dalla polizia di Stato. Ciascuna ambulanza che trasporterà un paziente in terapia intensiva avrà a bordo un rianimatore e un cardiologo.
Per consentire alle ambulanze di fare la spola tra via Napoleona e Tre Camini (ci vogliono 7 minuti circa senza traffico) verrà completamente chiusa la via Varesina da via Badone (esclusa) al nuovo ospedale giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17. Sabato anche dalle 21 alle 23 e domenica solo al mattino.
Altri 98 pazienti saranno trasferiti venerdì primo ottobre: il mattino la stroke unit, medicina e oncologia mentre il pomeriggio psichiatria, neurologia e nefrologia. Il sabato sarà il giorno più "pesante" con tre blocchi di viaggi: il mattino (semi-intensivi neurochirurgia, ortopedia, chirurgia generale, urologia, ginecologia); il pomeriggio (chirurgia plastica, chirurgia maxillo-facciale, otorino, oculistica, neuirochirurgia, patologia neonatale) e la sera (ostetricia e nido) per un totale di 141 pazienti.
Domenica mattina si concluderanno i transfer con terapia intensiva, unità coronarica, cardiologia, pediatria e medicina per acuti con gli ultimi 52 malati.
Il giorno che stabilirà il passaggio definitivo dal passato al futuro sarà domenica 3 ottobre alle 6 precise quando saranno operativi al Sant'Anna bis il pronto soccorso generale, quello pediatrico e quello ostetrico e via Napoleona sarà ufficialmente chiusa (in via Napoleona resterà attivo il reparto di emergenza fino alle 14 sempre di domenica per eventuali urgenze).
Da lunedì sarà attivo solo il Sant'Anna bis e per il vecchio Sant'Anna si aprirà la pagina della riqualificazione con la ristrutturazione e la creazione della cittadella sanitaria. Lì restano tutti i poliambulatori. Il resto dell'area verrà invece venduto con un'apposita gara per l'alienazione e la predisposizione di un progetto di recupero.
Gi. Ro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA